Il 17 maggio, presso il Centro culturale di Roma dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, si è tenuto l’incontro del ciclo “Dialoghi della pace”, promossi nell'ambito del progetto di Terza missione "Pace e conflitto nel terzo millennio" del Dipartimento SARAS-Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo (Sapienza Università di Roma), che vedono gli studenti dell’ateneo coinvolti in dialoghi presso centri religiosi della città.
In apertura è intervenuto il professor Alessandro Saggioro, direttore del dipartimento SARAS, che ha ringraziato la Soka Gakkai italiana per il suo impegno in questo ciclo di dialoghi e nelle sue continue attività per la pace. Alessandra Vitullo, dello stesso dipartimento, ha moderato l’incontro, ponendo come spunto come si possa dialogare e formare una coesistenza pacifica.
Luca Milasi, professore di Lingue e culture giapponese e coreana presso la Sapienza Università di Roma, ha prima riflettuto su quanto non sia scontato dialogare e parlare di pace e poi ha analizzato la storia del Buddismo arrivando al cuore del Sutra del Loto e affermando che “la pace sia al centro dei temi del canone e come essere buddisti, significhi avere lo strumento per guardare la realtà dei fenomeni e agire per cambiare la visione erronea. Milasi ha poi enfatizzato la figura rivoluzionaria ricoperta dai Bodhisattva della Terra all’interno del canone e di come la Soka Gakkai su questo spirito abbia potuto pienamente cogliere ed agire all’interno delle contraddizioni vissute nella società giapponese tra i due conflitti mondiali.
Marta Bonomo, per l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ha parlato della sua esperienza da praticante buddista e di come la Soka Gakkai si sia evoluta negli anni arrivando ad essere riconosciuta in Italia attraverso l’Intesa con lo Stato italiano, basandosi sullo spirito dei tre presidenti - Tsunesaburo Makiguchi, Josei Toda e Daisaku Ikeda - considerati maestri proprio perché hanno permesso la fioritura di questo insegnamento, e sullo spirito degli zadankai come fonte di una rivoluzione dal basso. Ha citato poi la frase di Daisaku Ikeda che racchiude questo spirito che attraversa quotidianamente le attività della Soka Gakkai: «La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità».
L’incontro si è poi concluso con delle domande da parte dei presenti.
Alcuni studenti ci hanno poi rilasciato alcune impressioni sull’incontro:
«Mi ha colpito la possibilità di vedere l’atmosfera di vitalità che si respira nelle attività dell’istituto».
«Una cosa che ho molto apprezzato è stata l’introduzione alla filosofia e alle attività portate avanti concretamente».
«Mi ha colpito molto l’attualità del dibattito e come nonostante sia una filosofia così antica, si sia arrivato a parlare di temi come il disarmo così attuali oggi».