Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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1 maggio 2025

Avanziamo insieme lungo il grande cammino di maestro e discepolo

Minoru Harada, editoriale di maggio 2025

Il voto di proteggere il proprio maestro qualunque cosa accada racchiude lo spirito che garantisce lo sviluppo eterno della Soka Gakkai. Questa è la missione dei discepoli, ed è la via diretta per la rivoluzione umana e per la trasformazione profonda della propria condizione vitale. Proteggere il maestro inizia dal prendersi sinceramente cura di ogni persona, un esempio che il presidente Ikeda ha costantemente dato con il proprio comportamento

immagine di copertina
Foto di Clara Monreale. per "Uno sguardo sul 2025"

Uno dei tratti distintivi della grandezza del presidente Ikeda è che, pur essendo stato il maestro di innumerevoli altre persone, ha continuato a vivere come discepolo con la massima dedizione.
Ci sono persone che dimenticano gli insegnamenti del loro maestro e alla fine vengono sopraffatte dall’arroganza. Al contrario Daisaku Ikeda, anche dopo essere diventato il terzo presidente della Soka Gakkai, ha sempre continuato a dialogare nel cuore con il suo maestro Josei Toda. Ha vissuto ogni giorno con uno spirito giovane e la determinazione di continuare a migliorare per tutta la vita.
Il 3 maggio di cinquant’anni fa i giovani uomini e gli studenti della Soka Gakkai fondarono un gruppo che il presidente Ikeda chiamò Shin’ichi-kai (gruppo Shin’ichi). Egli insegnò a noi discepoli della generazione del gruppo Shin’ichi che, indipendentemente dagli ostacoli e dalle funzioni demoniache che possono emergere in futuro, la missione dei discepoli è proteggere il maestro. Adempiere a questa missione è il vero scopo dei giovani discepoli. Nel 1980, l’anno dopo essersi dimesso dalla carica di presidente della Soka Gakkai, il maestro Ikeda si unì ai compagni di fede delle regioni di Kyushu, Kansai e Chubu per guidare una coraggiosa controffensiva nei confronti di ciò che minacciava l’organizzazione. Il primo maggio, a Fukuoka, nel Kyushu, esortò con passione i presenti: «Non abbassate mai il vessillo di kosen-rufu nel vostro cuore!». Il 3 maggio, a Osaka, espresse la sua incrollabile determinazione: «Continuiamo a scrivere nuove pagine di storia della nostra lotta sempre vittoriosa e della nostra vita!». Il 9 maggio, nella prefettura di Aichi, dichiarò con orgoglio: «La Soka Gakkai lotterà per sempre contro il male!».

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