A noi piace il jazz! Un evento musical al Centro culturale di Torino

Dedichiamoci con tutto il cuore al grande desiderio di rissho ankoku!

Quando una persona si alza per la pace

Una delegazione di UN Development Programme al Centro culturale di Roma

Il successo futuro dipende dal momento presente

La forza della gratitudine

Il nobile impegno per creare il futuro

La scelta di Alessandro

Giovani uomini, vincete grazie allo spirito condiviso di maestro e discepolo

iNRassegna - puntata dell'11 luglio 2025

News dalla Soka Gakkai Internazionale

Miei cari amici e amiche coraggiose, affermate a gran voce la verità e la giustizia!

<blockquote class="wp-block-quote">
«Un inno orgoglioso di vittoria risuona in un’anima invincibile che ha affrontato le avversità e ha superato la sofferenza. Il jazz è un inno allo spirito umano» (D. Ikeda, H. Hancock, W. Shorter, Storie di vita, jazz e Buddismo, Esperia, pag. 28)
</blockquote>



È con questo incoraggiamento del nostro maestro Daisaku Ikeda che mercoledì 9 luglio, presso il Centro culturale di Torino si è tenuto l’annuale appuntamento con la musica jazz, nell’ambito della rassegna Artists as peacemakers promossa dalla Soka Gakkai. Ospite dell’evento è stata la Left Bank Big Band, proveniente dall’Università del South Carolina, diretta da Matthew White, una jazz band attualmente impegnata in un tour europeo. Un piccolo aperitivo di benvenuto allestito dagli staff presenti ha aperto la serata che sin dall’inizio si è rivelata molto coinvolgente. Il concerto si è svolto in due step, infatti ad esibirsi sono state due diverse formazioni, la prima composta dai docenti della Left Bank Big Band, seguiti poi dagli studenti di musica, ragazzi di età compresa tra i diciannove e i trent’anni. In un’ora e mezza, la band ha proposto una scaletta composta da brani di famosi musicisti, alternati a loro composizioni, con momenti di assoli straordinari che hanno coinvolto in un crescente entusiasmo il pubblico presente. L’evento ha rappresentato una nuova occasione per accogliere molti amici e parenti, ma anche per evidenziare quanto attraverso la musica e l’arte si possa dar voce alla propria interiorità e costruire dialoghi di pace al di là delle diversità.



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© Foto di Serena Bascone e report di Francesca Capodieci

Il “grande voto”, rappresenta [...]&nbsp;il grande voto di&nbsp;rissho ankoku&nbsp;(adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese), una grande impresa che consiste nell’edificare e difendere la “fortezza della felicità” delle persone comuni. Per adempiere questo voto bisogna impegnarsi anima e corpo e sfidarsi coraggiosamente e fino in fondo nelle proprie battaglie. Solo così potremo rompere il guscio del nostro “piccolo io” e sviluppare uno stato vitale immenso, illimitato come l'oceano e solido come la terra. 



***



Ogni singola persona che si risveglia alla dignità ultima della propria vita utilizza appieno la propria saggezza e il proprio potere, crea valore nella vita di tutti i giorni e diffonde solidarietà per la pace nella società intera: il movimento Soka delle persone comuni&nbsp;porta avanti&nbsp;proprio gli ideali che sono alla base della democrazia.



***



La cosa fondamentale è aiutare quante più persone possibili a creare un legame con il Buddismo del Daishonin. Sviluppare e ampliare sempre più le fondamenta della Soka Gakkai, che agisce in accordo con l'intento e il mandato del Budda, significa gettare le basi per realizzare l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”. Tutte queste azioni costituiranno il fondamento della propria fortuna e felicità eterne.



***



“Con tutto il cuore”: è proprio perché abbiamo mantenuto con risolutezza questo atteggiamento che la Soka Gakkai è arrivata fin qui. In ogni momento, è fondamentale determinare di essere uniti nel cuore e nella mente, pregare con forza, agire con coraggio e parlare con sincerità, mirando alla vittoria nella vita e nel movimento di&nbsp;kosen-rufu. Questo è lo spirito della Soka Gakkai.



***



Certi che “vinceremo assolutamente”, noi andiamo avanti con una determinazione pari a quella di una freccia che può trafiggere la roccia. Senza trascurare alcun dettaglio, vinceremo ogni giorno, in modo tale da non avere rimpianti. Desidero che, prendendoci cura di ogni singola persona con cui entriamo in contatto continuiamo ad ampliare la rete di dialoghi sinceri e dell’amicizia. Perché è attraverso questo comportamento che si forgiano profondi legami con il Buddismo. Insieme, facciamo risuonare in lungo e in largo gioiose grida di vittoria!



<hr class="wp-block-separator has-alpha-channel-opacity"/>



Gli incoraggiamenti del presidente Ikeda sono tratti rispettivamente dai seguenti testi:&nbsp;



<ul class="wp-block-list">
<li>NR, 448;</li>



<li>Dal discorso di Daisaku Ikeda alla riunione dei rappresentanti di ogni Gruppo, pubblicato sul&nbsp;Seikyo Shimbun&nbsp;del 21 agosto 2008;</li>



<li>Dal discorso di Daisaku Ikeda alla riunione dei rappresentanti nazionali, pubblicato sul&nbsp;Seikyo Shimbun&nbsp;del 29 settembre 2006;</li>



<li>Dal saggio di Daisaku Ikeda della serie “La luce del secolo dell’umanità”, pubblicato sul&nbsp;Seikyo Shimbun&nbsp;del 28 agosto 2009;</li>



<li>Dal saggio di Daisaku Ikeda della serie “Il nostro grande cammino per la vittoria”, pubblicato sul&nbsp;Seikyo Shimbun&nbsp;del 13 luglio 2013.</li>
</ul>

Nella mattina di martedì 15 luglio, alcuni giovani e rappresentanti dei diversi uffici della Soka Gakkai italiana hanno accolto al Centro culturale di Roma una delegazione di UN Development Programme (UNDP), con cui la Soka Gakkai porta avanti il progetto <a href="https://ottopermille.sokagakkai.it/progetto/youth4climate-call-for-solutions-2024/">Youth4Climate: Call for solutions</a>, sostenendo con i fondi 8x1000 circa venti progetti guidati dai giovani per il clima.



Dopo aver fatto colazione insieme, durante la quale hanno iniziato a conoscersi e a creare legami, i giovani hanno fatto una visita guidata del Centro culturale e hanno potuto conoscere meglio la Soka Gakkai e le sue attività. È stata inoltre allestita la mostra L’Eredità della vita. Il clima è una scelta: salviamo il futuro, un esempio dell’impegno concreto della Soka Gakkai nella società.



L’incontro si è concluso con un confronto cuore a cuore durante il quale, con uno scambio di domande e risposte sulle reciproche attività ed esperienze, è stato possibile trovare un terreno comune di dialogo per realizzare la pace. Affrontando temi come lo spirito poetico, le grandi sfide del cambiamento climatico, l’importanza della partecipazione attiva e del coinvolgimento dei giovani, i partecipanti hanno costruito un ponte di amicizia basato sulla condivisione e sull’interconnessione.



<figure class="wp-block-gallery has-nested-images columns-2 is-cropped">
<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/IMG_5083-dimensioni-medie.jpeg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/IMG_5083-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-56863"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/IMG_5020-dimensioni-medie.jpeg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/IMG_5020-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-56861"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/IMG_4991-dimensioni-medie.jpeg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/IMG_4991-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-56860"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/Foto-gruppo-UN.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/Foto-gruppo-UN.jpg" alt="" class="wp-image-56859"/></a></figure>
</figure>



Foto e report di Livia Mancinelli

<blockquote class="wp-block-quote">
«L’uomo saggio merita di esser chiamato tale perché non si lascia sviare dagli otto venti: prosperità, declino, onore, disonore, lode, biasimo, sofferenza e piacere. Non si esalterà nella prosperità né si lamenterà nel declino. Gli dèi celesti sicuramente proteggeranno chi non si piega di fronte agli otto venti, ma se tu nutri un irragionevole rancore per il tuo signore, per quanto tu possa pregarli, essi non ti proteggeranno» (RSND, 1, 705)
</blockquote>



Gli otto venti è una lettera in cui Nichiren Daishonin esorta il discepolo Shijo Kingo ad approfondire la fede e a mantenere buoni rapporti con il suo signore, controllando il risentimento nei suoi confronti, trovando in questo modo la strada per superare le difficoltà che stava attraversando. Ho sentito parlare di questo Gosho per la prima volta durante una riunione di discussione. Praticavo il Buddismo da poco tempo e in particolare la frase: «Non si esalterà nella prosperità né si lamenterà nel declino», mi colpì molto per due ragioni: perché era in linea con un insegnamento fondamentale datomi dai miei genitori sull’importanza di coltivare la costanza in qualunque impresa si intraprenda, e perché in quel momento mi trovavo a un punto morto della mia carriera lavorativa e stavo lasciando spazio a un sentimento di sconfitta. Pochi mesi prima, mi ero licenziato da un’azienda in quanto non vedevo in essa la possibilità di poter esprimere il mio potenziale e perché avevo trovato un altro impiego, il quale però naufragò dopo pochi giorni per l’improvvisa scomparsa del nuovo datore di lavoro. La notizia mi aveva gettato nello sconforto non solo perché ero affezionato a quella persona, ma anche perché mi ero trovato spiazzato. Per diversi mesi brancolai nel buio, oltre a non avere un’entrata fissa, non riuscivo nemmeno bene a capire che cosa volessi fare: mi piaceva insegnare, ma anche scrivere, fare ricerca e parlare le lingue straniere, che ho studiato a scuola e all’università. Inoltre, ho sempre seguito con passione il calcio.  “Quale di questi sentieri devo percorrere?” mi chiedevo spaesato. Ne parlai con un compagno di fede che mi disse: “Perché escludi la possibilità di combinare tutte queste cose?”. In quel periodo, stavo anche studiando il volume 8 de La rivoluzione umana. Riportando le parole di Josei Toda relative all'atteggiamento sul lavoro, Sensei scrive:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Sfidate il sentiero della fede con tutte le vostre forze. Il successo o il fallimento del futuro dipende solamente dal compimento in ogni circostanza del vostro compito specifico» (RU, 8, 167)
</blockquote>



Recitando Daimoku ho realizzato negli anni un cambiamento interiore che mi ha portato a impegnarmi sempre al massimo a prescindere dai risultati. Nel tempo, ho guadagnato la fiducia di diverse organizzazioni, con cui ora collaboro da freelance, costruendomi una buona reputazione come docente specializzato nell’insegnamento dell’italiano e dell’inglese a calciatori professionisti. Parallelamente, portando avanti una mia ricerca, ho pubblicato un volume su tratta e traffico di esseri umani nello sport, un tema del quale sono stato più volte chiamato a parlare come esperto in contesti internazionali. Provo gratitudine per il Gohonzon per queste realizzazioni e determino di raggiungere nuovi brillanti obiettivi professionali non per onore personale, ma per contribuire al progresso di kosen-rufu attraverso la mia prova concreta nel lavoro, senza lasciarmi condizionare dagli otto venti, come insegnato dal Gosho.

Ho ricevuto il Gohonzon nel 2006 e ho avuto tanti benefici, ma quella che mi accingo a raccontarvi è la prova di fede più grande che ho sperimentato finora. Provengo da una famiglia dove alcune dinamiche disfunzionali hanno spesso&nbsp;minato l’armonia dei rapporti.&nbsp;Nell’estate del 2023, dopo un violento litigio con i miei genitori, decisi di chiedere un incoraggiamento nella fede e mi fu consigliato di recitare Daimoku per “ripagare i debiti di gratitudine” nei loro confronti. In particolare verso mia mamma, che avevo sempre sentito distante e presa dai problemi di mio fratello, mentre io “dovevo cavarmela da sola”. Quella preghiera mi sembrò astratta e poco sincera all’inizio, ma in realtà mi portò a cambiare, giorno dopo giorno, la direzione del mio cuore e a mettere azioni diverse. Tanto che ho potuto trascorrere l’estate scorsa quasi interamente al mare con i miei bambini e i miei genitori, e ho percepito che il nostro rapporto era davvero cambiato: mia madre era diventata “la mia mamma”, attenta a che mi riposassi, che mi divertissi, che non mi mancasse niente, come se fossi la sua “bambina”. E abbiamo raccolto tanti bei ricordi insieme. Questa trasformazione mi ha permesso di affrontare tutto ciò che sarebbe successo in seguito.Tornata dalle vacanze decisi profondamente di realizzare una grande vittoria in ambito sentimentale e di costruire la famiglia armoniosa che desidero da sempre. Pochi giorni dopo diagnosticarono a mia madre un tumore asintomatico molto aggressivo e già diffuso. Come potevo essere felice se mia mamma era ammalata gravemente e poteva morire? Le mie responsabili mi accolsero e mi incoraggiarono a vedere la malattia di mia madre come un’occasione per trasformare il mio karma. Mi consigliarono di studiare le cinque guide eterne della Soka Gakkai”, che diventarono il mio faro. In particolare, mi colpì questa affermazione del maestro Ikeda:



<blockquote class="wp-block-quote">
«La via diretta per costruire una famiglia armoniosa consiste nel diventarne il sole splendente» (Le cinque guide eterne della Soka Gakkai, pag. 8)
</blockquote>



Decisi che nella tempesta di sofferenze ed emotività che stavamo per attraversare io avrei fatto la differenza, e ciò significava basare tutto sul Gohonzon. Non è stato facile: mio fratello ha reagito alla sofferenza facendo emergere la sua tendenza autodistruttiva, mio padre ha iniziato il percorso di lutto quando la mamma era ancora viva, mentre una serie di imprevisti inizialmente impedivano a mia madre di proseguire le cure. Queste circostanze mi hanno costretta ad approfondire la fede e a rafforzare la mia determinazione, considerando quelle avversità come “pace e sicurezza”.&nbsp;Nichiren afferma che la fede nella Legge mistica può trasformare anche il karma immutabile in missione, e io dentro di me avevo deciso di prolungare la vita di mia madre e costruire una famiglia armoniosa. Come scrive Daisaku Ikeda:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Tutti abbiamo il nostro karma o destino. Ma quando lo guardiamo dritto in faccia e ne cogliamo il vero significato, allora ogni avversità può aiutarci a condurre una vita ricca e profonda. Le azioni che compiamo per combattere il nostro destino diventano una fonte di ispirazione per innumerevoli altre persone. […] Perciò chi continua ad avanzare considerando qualsiasi cosa accada come parte della propria missione sta già procedendo verso la trasformazione del suo destino»&nbsp;(Il mondo del Gosho, 2, 54 ed. 2004)
</blockquote>



Le avversità sono giunte copiose. Alle prime cure mia mamma aveva reagito bene, anzi, lei che era sempre stata&nbsp;tendenzialmente pessimista, dopo&nbsp;la diagnosi diceva che “la vita è bella e le persone sono buone”. Voleva assolutamente guarire e io sentivo che la malattia era davvero un espediente per cambiare qualcosa di molto più profondo.&nbsp; Decisi di&nbsp;recitare molto&nbsp;Daimoku per la sua “guarigione totale”, sostenuta da tutti i compagni e le compagne di fede.&nbsp; Dopo una caduta e una polmonite che l’avevano costretta al ricovero, mia mamma tornò a casa ma non era più autosufficiente per cui ci siamo ritrovati io, mio papà e mio fratello da soli a gestire la situazione con molta fatica. Mi affidai al Gohonzon con la determinazione di trovare la giusta soluzione, e mi fu suggerito un hospice dove ci dissero che aveva solo due settimane di vita. Nonostante lo choc continuai a recitare Daimoku per la felicità sua e della nostra famiglia, e decisi che tra lavoro, figli e attività, non avrei lesinato la mia vita per sostenere la sua.&nbsp; Nei giorni successivi con mio padre e mio fratello ci siamo alternati per sostenerla, e nel far questo tutti i dissapori tra noi si sono sciolti come neve al sole e abbiamo riconosciuto di essere una famiglia meravigliosa, ognuno con il suo carattere e le sue tendenze, ma capaci di unirci per proteggere la mamma e volerci bene. E, cosa davvero straordinaria, la persona che mi è stata più vicina in questa lotta è stato il padre dei miei figli, da cui ero separata da sei anni. È sempre stato al mio fianco e ha saputo incoraggiarmi anche nei momenti più bui. Abbiamo ritrovato un’unità che credevo perduta: una grande vittoria del cuore.&nbsp; Una mattina trovai mio figlio Tommaso, che ha dieci anni, per la prima volta davanti al Gohonzon che recitava “per la guarigione della nonna”.&nbsp; Lo ringraziai perché la sua preghiera sincera mi aveva fatto realizzare che avevo perso la speranza, mentre, come afferma Nichiren: «Un giorno di vita è molto più prezioso di tutti i tesori del sistema maggiore di mondi» (Il prolungamento della vita, RSND, 1, 848). Quel giorno stesso, oltre ogni previsione, mia madre iniziò a riprendersi. Aveva appetito, era lucida, voleva ritornare a camminare anche se i medici dell’hospice dicevano che era solo una fase, di non illuderci e di non insistere. Io invece ho insistito, facendo di tutto per farla vivere nel modo migliore possibile. Sono stati due mesi bellissimi. Per farla tornare a camminare le facevo fare esercizi dal letto dopo aver recitato insieme&nbsp;tre volte Nam-myoho-renge-kyo. Abbiamo commentato l’insediamento di Trump, il Festival di Sanremo, mi ha dato consigli per i bambini e siamo riusciti a festeggiare tutti insieme il suo ottantunesimo compleanno.&nbsp; In questo percorso è stato fondamentale il sostegno dei miei compagni e compagne di fede che mi hanno riempito il cuore di speranza, ricordandomi che pratichiamo per l’impossibile, dove l’impossibile non è sempre la guarigione fisica, ma è la gioia che può emergere anche in mezzo alle avversità. E sono immensamente grata al mio maestro che mi ha accompagnata mese dopo mese attraverso lo studio del Gosho, incoraggiandomi a recitare Daimoku per sentire la gioia della Buddità anche nella morte, cosa che davvero non credevo possibile.&nbsp;



Mia mamma è mancata improvvisamente il 10 marzo dopo aver pranzato con gusto, durante il sonnellino pomeridiano, senza aver provato mai dolore. Quella mattina mi ero svegliata con un desiderio profondo di recitare Daimoku per la mia vita. Mi sentivo molto stanca e mi sono domandata come potevo sostenere lei senza sostenere la mia stessa vita. Nei giorni successivi, senza mai smettere di pregare per lei, ho sentito che andandosene proprio quel giorno mi aveva fatto il regalo più bello, il suo ultimo insegnamento di mamma, un tesoro del cuore che sta diventando la mia guida: “Occupati di te, mettiti al centro, ama te stessa”, l’unica cosa che forse non avevo mai davvero imparato a fare. Ciò che lei, con il suo “puoi farcela da sola, perché sei meravigliosa”, ha sempre cercato di trasmettermi. Io percepivo solo il “fai da sola”, ma dopo aver “illuminato” il nostro rapporto, questo insegnamento sta cambiando la direzione del mio cuore. Ho promesso a mia madre che sarò pienamente felice perché questo significa ripagare i debiti di gratitudine verso i genitori e verso il maestro. Vivere fino in fondo, assaporando&nbsp;tutte le&nbsp;gioie e&nbsp;i&nbsp;dolori che fanno parte della vita.&nbsp;



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/Roberta-Spadotto-e-mamma-2-.jpg" alt="" class="wp-image-56830" style="width:609px;height:auto"/></figure>

<h5 class="wp-block-heading has-magenta-color has-text-color has-link-color">Ogni bambino ha le sue illimitate potenzialità</h5>



Questa è l’estate dello sviluppo dinamico, in cui progrediamo insieme ai membri del Gruppo futuro. Ogni bambino e ogni bambina ha le sue illimitate potenzialità. Bisogna credere in loro e tirar fuori queste potenzialità. Far crescere il Gruppo futuro è un impegno che alimenta la speranza e allieta il cuore. Anch’io veglio sul grande sviluppo degli amici del Gruppo futuro di tutto il mondo.  Nel Gosho c'è una metafora sul “potere di lodare”: 



<blockquote class="wp-block-quote magenta">
«Più l’oro viene scaldato tra le fiamme e più vivo sarà il suo colore, più una spada viene affilata, più tagliente diventerà» (RSND, 1, 600)
</blockquote>



Così come l’oro e una spada preziosa, la bontà e il talento intrinseci nella gioventù risplenderanno ancora di più se vengono lodati.Perciò trattiamo i bambini come se fossero uguali a noi e diamo loro calorosi incoraggiamenti. Rispettando le loro individualità, impariamo gli uni dagli altri come compagni e compagne dal tempo senza inizio.



<h5 class="wp-block-heading has-magenta-color has-text-color has-link-color">Creiamo bei ricordi sfidandoci insieme</h5>



Il mio maestro Josei Toda, un grande educatore, affermò: 



<blockquote class="wp-block-quote magenta">
«Se perdiamo lo spirito di far crescere le persone più giovani di noi, perdiamo anche la nostra unità».
</blockquote>



Facciamo crescere preziosi successori che possano ereditare la grande filosofia della giustizia. A tale scopo uniamo i nostri cuori facendo emergere la nostra saggezza. Impegnandoci in questo prezioso lavoro di creare il futuro abbiamo la possibilità di approfondire la nostra unità. E il beneficio che ne deriva sarà immenso non solo per noi ma anche per la prosperità dei nostri discendenti.   Nel Gruppo futuro si tengono vari concorsi, come quello della lingua inglese, diventato ormai una tradizione estiva. Aiutiamo queste vite in crescita a fare delle esperienze ricche e divertenti, e sosteniamole con calore. Aiutiamo questi amici, tesori preziosi, anche nel fare Gongyo e Daimoku, affinché questa sfida rimanga per loro un bel ricordo.  



<h5 class="wp-block-heading has-magenta-color has-text-color has-link-color">Mirando insieme al 2030</h5>



La nostra grande meta è il 2030, centenario della fondazione della Soka Gakkai. Mirando a quel giorno, condividiamo i nostri sogni e spieghiamo le ali della speranza! Alziamoci insieme in volo verso l'immensità del cielo. Il mio maestro disse: 



<blockquote class="wp-block-quote magenta">
«La gioventù ha i suoi ideali e spinge sempre in avanti».
</blockquote>



Quando abbracciano i nobili ideali di kosen-rufu, “gli inviati del futuro” manifestano le loro più grandi capacità. Giovani fenici Soka, spalancate le porte della speranza facendo del ventunesimo secolo l'epoca della dignità della vita e della pace eterna.  Crescete vigorosi e allegri!

<blockquote class="wp-block-quote">
«A cosa serve la conoscenza? Ad affinare virtù umane come la giustizia, la fede, l’amicizia e il coraggio. In definitiva, ciò che dovreste imparare, non è la sapienza in sé. Dovete studiare per agire con saggezza e determinazione. Dunque, in effetti le migliori scuole per voi sono il mondo, la vita degli uomini e il campo di battaglia. Alla fine, entrerete nella mischia. E io vorrei prepararvi per quel momento» (pagg. 58-59)
</blockquote>



Queste le parole di Aristotele, l’insegnante di Alessandro Magno e Filippo, suo caro amico con cui condivise l’infanzia e la giovinezza. In questo libro dal titolo “La scelta di Alessandro”, Daisaku Ikeda affronta molte tematiche, ma tutte ruotano attorno a una sfera tanto essenziale quanto profonda: le relazioni d’amicizia.  Alessandro, che poi diverrà Alessandro Magno - fondatore dell’Impero Ellenistico e re di Macedonia – studiava sempre da solo, circondato dall’affetto della madre e dai tutori che gli impartivano lezioni di ogni tipo, dalla scienza alla filosofia, dalla storia alla matematica. Durante questa fase così delicata della crescita, Filippo entrò a palazzo e iniziò a studiare con Alessandro. I due provenivano da ceti sociali completamente diversi e da paesi in conflitto tra loro, ma li accomunava la passione per la conoscenza e, nel tempo, una solida amicizia. Fu in quegli anni di crescita che Filippo decise di diventare un abile medico e di rimanere per sempre a fianco del suo amico Alessandro. Nel libro Ikeda dà voce ad Aristotele esplorando il tema della virtù, della felicità e dell’amicizia.  Alla domanda su quale fosse la virtù suprema, Aristotele risponde che ci sono vari tipi di virtù: il coraggio, la temperanza, la liberalità, la magnanimità, la mansuetudine… 



<blockquote class="wp-block-quote">
«Tuttavia, la più importante fra tutte le virtù è la giustizia. Essa può essere definita ‘la virtù perfetta’. Lo è, perché non solo riguarda le nostre azioni, ma si ripercuote anche sugli altri. In altre parole, bisogna agire con giustizia per il bene della comunità e del prossimo. Perciò, essa sembra particolarmente importante per voi, che un giorno sarete chiamati a governare» (pag. 64)
</blockquote>



Stava loro insegnando l’arte del buon governo, del rispetto, e la capacità di costruire una felicità che non dipendesse necessariamente dalla realizzazione delle loro imprese:&nbsp;



<blockquote class="wp-block-quote">
«Non bisogna lasciarsi influenzare dalla buona o dalla cattiva sorte. La felicità esiste quando per il bene di una causa o di una fede un uomo sopporta la sventura e continua a perseguire la virtù. […] Orbene, la virtù non è un premio che si può ottenere con disciplina e volontà fiacche. Non esiste virtù se non si combatte l’io. Talvolta può essere un percorso doloroso, in quanto è più facile lasciare che la nostra anima sia ciò che desidera essere. È, invece, difficile controllarla e mantenerla nella condizione ideale» (pag. 62)
</blockquote>



La virtù, la felicità, non possono essere conquistate pensando solo a se stessi. Non è forse questa anche la base per costruire delle relazioni d’amicizia sane, basate sul sostegno e sul rispetto reciproco?&nbsp;Per quanto questi temi sembrino distanti l’uno dall’altra, possono essere riassunti in una celebre frase del libro:



<blockquote class="wp-block-quote">
«L’amicizia autentica si forma solo tra persone che possiedono virtù affini. La vera amicizia, quindi, non si basa sul calcolo. Oro e ricchezze non possono comprarla. Essa ci rende migliori: tira fuori le nostre qualità, ci aiuta a rendere felice l’altro e, mentre ci sforziamo di farlo, ci arreca gioia. Perciò, l’amico è come un secondo se stesso.&nbsp;[…] L’amicizia è credere nel proprio amico più di quanto lui creda in voi. Ebbene sì, tutto sta in questa capacità di avere fiducia. Miei cari discepoli, incidete nel profondo del vostro animo questa verità: se fallirete perché non vi siete fidati del vostro amico, le vostre ferite non si rimargineranno mai, ma se farete un passo falso perché gli avete dato fiducia, la guarigione è possibile. L’essenza è la fiducia: non esiste altra forza che dia basi più salde all’amicizia»&nbsp;(pagg. 84-85)
</blockquote>



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Nel 2024 è stato realizzato e reso pubblico su YouTube e sul sito de Il Nuovo rinascimento, il cartone animato sul libro "La scelta di Alessandro". <a href="https://www.youtube.com/watch?v=DCFBBLfMLY0">Clicca qui</a> per vedere il cartone animato!

Il coraggioso progresso dinamico dei giovani cambia la storia.
Sto vegliando sulla vostra riunione di oggi, fiducioso che segnerà l’inizio di un ulteriore progresso dinamico verso nuove vittorie di kosen-rufu mondiale[ref]“Anno dei giovani e del progresso dinamico” è il tema della SGI del 2022.[/ref].
Senza dubbio i presidenti Makiguchi e Toda saranno felici di vedere la rete solida e affidabile che avete forgiato per farvi carico del nostro movimento per la pace, la cultura e l’educazione verso il centesimo anniversario della Soka Gakkai, nel 2030.
Congratulazioni a tutti i nostri vivaci giovani uomini impegnati nella lotta condivisa di maestro e discepolo per questa fresca partenza, con l’annuncio dei nuovi responsabili nazionali del Gruppo giovani uomini!

Nella Raccolta degli insegnamenti orali Nichiren Daishonin afferma: «Il brano [del Sutra del Loto] descrive come si danzi di gioia quando si arriva alla comprensione che gli elementi del corpo e della mente sono la Legge meravigliosa» (BS, 111, 42).
Ognuno di voi recita Nam-myoho-renge-kyo, la Legge fondamentale dell’universo, e si dedica ad adempiere il proprio voto dal tempo senza inizio. In tal senso, voi incarnate la Legge mistica sia spiritualmente che fisicamente.
Quando i giovani si risvegliano e traboccano della gioia di aver compreso questa verità fondamentale, troveranno il modo di superare qualsiasi avversità possa colpirli, nella vita personale e nella società, e trasformare senza alcun dubbio il veleno in medicina.
Il 2 ottobre 1960 intrapresi il mio primo viaggio oltreoceano con la fotografia del mio maestro Josei Toda nel taschino della giacca. Mentre mi impegnavo in un costante dialogo interiore con il mio maestro, ho fatto emergere tanti giovani Bodhisattva della Terra, uno dopo l’altro, e li ho radunati insieme. Oggi voi siete l’avanguardia dei giovani Bodhisattva della Terra di tutto il mondo che stanno seguendo le loro orme.
Il Daishonin dichiarò: «Dapprima solo Nichiren recitò Nam-myoho-renge-kyo, ma poi due, tre, cento lo seguirono, recitando e insegnando agli altri. La propagazione si svilupperà così anche in futuro. Non vuol dire ciò “emergere dalla terra”?» (Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 341).
Le persone con cui condividete un profondo legame karmico, e che sono pronte a “emergere dalla terra”, vi stanno aspettando per parlare con voi. Stanno aspettando le vostre voci fiduciose. Adesso mi appello a voi affinché diate una magnifica e gioiosa dimostrazione del principio di “emergere dalla terra” per la felicità degli altri, per una società armoniosa, per un mondo pacifico!

In una lettera al giovane Nanjo Tokimitsu, alle prese con gravi difficoltà a causa della sua fede, Nichiren Daishonin promette: «Riceverai grandi benefici in questa vita» (RSND, 1, 584).
Sto pregando affinché ognuno di voi, che ha scelto di apparire in quest’epoca, goda di “grandi benefici” – la ricompensa visibile che deriva dalla virtù invisibile – e conduca una vita di trionfo, sforzandosi strenuamente sul sentiero della missione che ha scelto con fede incrollabile per tutta la vita.
Spero che voi, gli Shin’ichi Yamamoto della nuova era, riportiate una vittoria dopo l’altra grazie al potere dello spirito condiviso di maestro e discepolo!

Di seguito lo script della settima puntata di iNRassegna, un podcast di Il Nuovo Rinascimento



Care amiche e cari amici, vi diamo il benvenuto ad una nuova puntata di iNRassegna, il podcast settimanale della redazione di Il Nuovo Rinascimento in cui vi proponiamo una carrellata dei principali articoli pubblicati durante la settimana e consigli pratici per esplorare il nostro sito. Un appuntamento veloce, ma ricco di spunti – da ascoltare ogni venerdì, ovunque vi troviate. "iNRassegna, tutto ciò che serve per restare sempre in contatto con Il Nuovo Rinascimento.”



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Frankie: Oggi è VENERDI 11 LUGLIO io sono Frankie e iniziamo la nostra rassegna stampa settimanale degli ultimi articoli pubblicati su ilnuovorinascimento.org con Lucrezia dalla redazione



Lucrezia: Ciao a tutte e tutti anche da parte mia! Il 4 luglio si è tenuta online la riunione nazionale dei giovani gigli bianchi, di cui fanno parte le donne&nbsp; fino ai cinquant’anni. Durante la riunione sono intervenute le referenti nazionali dei giovani gigli bianchi e le responsabili nazionali del gruppo donne. Sono stati molti gli interventi incoraggianti, che hanno sottolineato la missione delle donne. Claudia Mancinelli, referente nazionale ha approfondito il significato di “cuore indomito”, che è lo stesso cuore del maestro, un cuore che non retrocede di fronte a nessuna ingiustizia e a nessuna sofferenza, un cuore che cerca la verità alimentato da una fiducia assoluta nella natura di Budda propria e degli altri. Una parte della riunione è stata dedicata a “domande e risposte” e sono state poi ricordate le tre guide che Ikeda sensei ha dedicato alla generazione dei giovani gigli bianchi:&nbsp;



1. Espandete la vostra condizione vitale con la preghiera basata sul voto!



2. Diffondete la felicità attraverso la vostra rete di incoraggiamento!



3. Esibitevi in una danza di creazione della primavera in cui ciascuna risplende delle proprie uniche caratteristiche, in accordo con il principio buddista del «ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico»



Trovate il report della riunione nella sezione “report” del nostro sito!



Frankie: La nostra rivista è sempre ricca di tante esperienze di vita che ci mostrano concretamente come il Buddismo di Nichiren trasformi l'esistenza delle persone. Questa settimana ne abbiamo pubblicate due particolarmente toccanti. La prima è l'esperienza di Catia Isaia, che vive a Londra. Durante la pandemia ha affrontato una grande sfida lavorativa nel settore del turismo, ma attraverso la preghiera determinata e l'attività per i membri, ha trovato una nuova posizione che le ha cambiato completamente la vita professionale ed economica.



Poi abbiamo l'esperienza di Lorena Reyes da Milano, che fa parte della serie "Io e La Nuova Rivoluzione Umana" - una rubrica in cui i membri del Gruppo giovani condividono le loro esperienze concrete attraverso lo studio del romanzo del maestro Ikeda. Due storie diverse ma entrambe ci mostrano come ogni sfida possa diventare un'opportunità per la nostra rivoluzione umana. Potete leggere entrambe le storie nella sezione "ESPERIENZE" accessibile dalla homepage del sito.



Lucrezia: luglio è il mese dei giovani. L’11 luglio è infatti l’anniversario della fondazione del gruppo giovani uomini e il 19 quello del gruppo giovani donne! Per queste importanti occasioni, che ci incoraggiano a rideterminare i nostri obiettivi personali e a vincere sulle difficoltà che stiamo affrontando, i responsabili nazionali giovani donne e uomini – Alice Ferrario e Mirko Lugli - hanno realizzato un articolo in cui viene approfondito il significato di questi anniversari e hanno anche ricordato le attività che il gruppo giovani italiano sta portando avanti. In particolar modo dal 1 al 3 luglio si è tenuto a Francoforte il corso europeo studenti e dal 18 al 20 luglio si terrà a Firenze il corso nazionale futuro! Inoltre, il 30 luglio a Roma, il 31 luglio a Firenze e il 3 agosto a Milano i giovani sono invitati a partecipare alle feste dell’amicizia per dare il benvenuto alla delegazione della SGI che si troverà proprio in quei giorni in Italia. Il gruppo giovani donne e giovani uomini è fondamentale per realizzare un cambiamento duraturo e radicale della società, rendendosi protagonista di questo cambiamento!



Frankie: Dal 1 al 3 luglio si è tenuto a Francoforte il corso europeo studenti, con il motto "Studenti, siate l'avanguardia della pace nell'era dei discepoli!". Il gruppo italiano, con 54 partecipanti incluso lo staff, ha vissuto tre giorni intensi di studio, condivisione e crescita insieme a giovani studenti da tutta Europa. Il corso si è aperto con un momento molto significativo: i co-presidenti della SGI Europa, Suzanne Pritchard e Robert Harrap, hanno ricordato quanto sia importante riunirsi come membri provenienti da tutta Europa in un periodo storico caratterizzato da odio, violenza e mancanza di rispetto per la dignità della vita. Ogni partecipante è stato incoraggiato a essere portatore di una cultura di pace attraverso l'attività studenti. Il corso si è concluso con la determinazione rinnovata di tutti i partecipanti di lottare per realizzare kosen-rufu e costruire un'epoca di pace duratura in tutto il mondo. Trovate il report completo con tutte le foto nella sezione "Report e News" del nostro sito.



Lucrezia: Continuiamo parlando della rubrica di Il nuovo rinascimento “le nostre proposte di lettura”, che potete trovare nella sezione “approfondimenti” del sito. Questo sabato parleremo del libro “La scelta di Alessandro” di Daisaku Ikeda. I temi affrontati nel libro sono vari, dal significato della “virtù” alla felicità e l’amicizia. Viene raccontata la storia del giovane Alessandro, che diventerà Alessandro magno e della sua amicizia con Filippo, un giovane ragazzo persiano che studia insieme al futuro sovrano e con il quale costruirà un’amicizia salda e duratura. Nonostante le difficoltà affrontate da entrambi, il loro forte legame rimarrà il tesoro più prezioso.&nbsp;



Frankie: E per i più piccoli ma non solo vi segnaliamo che “La scelta di Alessandro” è anche un cartone animato. Da un ‘idea di Ikeda sensei questo film d’animazione lo trovate con doppiaggio in italiano sul nostro sito nella sezione “video” scorrendo verso il basso della nostra homepage ma anche su YouTube nel canale ufficiale della Soka Gakkai italiana.



Facciamo un consueto giro d'Italia per raccontarvi alcune delle belle attività che si sono svolte nelle nostre regioni! In Emilia Romagna si è tenuto il Festival del Gruppo studenti con il titolo "Rivoluzione umana ed empowerment. Il ruolo degli studenti nel XXI secolo”. In Piemonte Sud si è svolta la "Giornata dell'Accoglienza" al Centro culturale di Torino, un'occasione preziosa per rideterminare obiettivi e rafforzare i legami di comunità. I giovani si sono riuniti per festeggiare l'anniversario del Gruppo studenti e nel Lazio si è tenuta la "Festa della Famiglia del Lazio 2", un evento all'insegna dell'accoglienza con tavoli di confronto su diverse tematiche e un'area giochi per i più piccoli. Tutti questi report li trovate facilmente nella sezione "Report e News" del nostro sito, sempre aggiornata con le ultime attività dalle regioni.



È stato pubblicato anche un ampio estratto della Relazione morale che accompagna il Bilancio 2024 del nostro istituto. Ogni anno infatti l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai redige la Relazione morale per illustrare in modo trasparente e accessibile le attività realizzate in ambito istituzionale e sociale, oltre che le attività editoriali e i progetti finanziati dai fondi 8x1000,&nbsp;&nbsp;rivolti al benessere sociale. Questo documento non è una semplice esposizione di cifre: è la testimonianza di ciò che accade grazie alla fiducia, all’impegno quotidiano e alla rivoluzione umana di migliaia di persone. Trovate tutti i dettagli nella sezione "Approfondimenti" del nostro sito, dove potete anche scaricare il PDF completo del bilancio.



Lucrezia: su Il Nuovo rinascimento trovate sempre degli incoraggiamenti del presidente Ikeda! Questa settimana procedono le uscite di “Lo splendore delle quattro stagioni – il cuore del maestro Ikeda”, nel quale viene affrontato il tema del coraggio e di “Insegnamenti per la vittoria basati sull’umanesimo” dal titolo “Percorriamo insieme la grande strada di kosen-rufu”. Vi ricordo che tutti gli articoli relativi agli insegnamenti per la vittoria, sono disponibili anche in versione audio cliccando in alto a destra nella home page del sito.



Frankie: Se ancora non siete abbonati alla nostra rivista, vi invito a scoprire tutti i vantaggi dell'abbonamento. Trovate il pulsante “abbonati” in alto a destra sulla homepage del sito: con pochi click potrete scegliere la formula che preferite, dall'abbonamento solo digitale a quello cartaceo + digitale, con opzioni semestrali o annuali. L'abbonamento dà accesso non solo a Il Nuovo Rinascimento ma anche a Buddismo e Società, oltre a tutto l'archivio storico delle nostre&nbsp; riviste, dai primi numeri fino ad oggi, anche se vi abbonate adesso! E con l’abbonamento avrete accesso ai contenuti audio esclusivi, comodi per ascoltare i nostri articoli in ogni momento! Per tutti i dettagli sulle modalità di abbonamento potete consultare la pagina dedicata su servizi.sgi-italia.org.



Siamo alla conclusione di questa settima puntata di iNRassegna. Grazie per averci seguito e grazie a Lucrezia.



Lucrezia: Ciao a tutti e a tutte e alla prossima settimana!



Frankie: Su ilnuovorinascimento.org i contenuti si rinnovano costantemente; durante il corso dell’intera giornata potete trovare nuovi articoli, esperienze di fede e approfondimenti.. Seguiteci anche sui nostri canali social per non perdere neanche una novità, e vi diamo appuntamento a venerdì prossimo per una nuova puntata di iNRassegna.

<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Alcuni rappresentanti della SGI partecipano alla Conferenza ONU sugli Oceani del 2025</h4>



Dal 9 al 13 giugno, alcuni rappresentanti della SGI hanno partecipato alla Conferenza ONU sugli oceani del 2025 a Nizza, in Francia. Prima della conferenza, l’8 giugno, la SGI ha realizzato un evento collaterale intitolato “Diritti umani e ambiente oceanico” insieme ad altre organizzazioni tra cui il World Wide Fund for Nature. All’evento è intervenuta anche Astrid Puentes Riaño, relatrice speciale delle Nazioni Unite sul diritto degli esseri umani a un ambiente pulito, sano e sostenibile. La SGI ha inoltre portato avanti il suo impegno nel dialogo interreligioso e ha contribuito alla stesura della Dichiarazione multireligiosa della Conferenza ONU sugli oceani, presentata durante la conferenza.



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<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Il Centro Ikeda per la pace ospita un evento sul ruolo della religione nella costruzione della pace</h4>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/509440000_1062039626029336_7536675960829228090_n-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-56789" style="width:524px;height:auto"/></figure>



Il 5 giugno, il Centro Ikeda per la pace, l’apprendimento e il dialogo ha ospitato il suo evento annuale online Indigo Talks, a cui hanno partecipato circa centotrentacinque persone da tredici paesi. Il Dr. Darren Kew, Preside della Joan B. Kroc School of Peace Studies dell’Università di San Diego, ha tenuto una conferenza dal titolo “Riflessioni su religione e costruzione della pace”. Tra gli altri partecipanti, il Dr. Winston Langley, professore emerito presso l’Università del Massachusetts di Boston, e la Dr.ssa Sarah Wider, professoressa emerita presso l’Università Colgate di Hamilton, nello stato di New York.



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<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Progetto femminile di riforestazione in Benin</h4>



<figure class="wp-block-gallery aligncenter has-nested-images columns-default is-cropped">
<figure class="wp-block-image size-full"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/515011133_1068119982087967_7790701578273941645_n-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-56790"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-full"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/07/515135572_1068119968754635_6877524873158352673_n-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-56791"/></figure>
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Il 2 luglio è stata pubblicata sul Seikyo Shimbun la notizia sui progressi di un progetto di riforestazione in Benin, guidato dall’ong World Ecology Women e sostenuto dalla Soka Gakkai e dall'Organizzazione internazionale delle foreste tropicali. Facendo seguito a un progetto simile in Togo, la nuova iniziativa è stata lanciata lo scorso anno anche in Benin. Ad oggi hanno partecipato circa duecento donne, ricevendo formazione in agroforestazione, produzione di piantine e tecniche di ripristino forestale.



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<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Il Centro Ikeda per la pace ospita il seminario annuale sulla cittadinanza globale</h4>



Il 21 giugno, il Centro Ikeda per la pace, l’apprendimento e il dialogo ha organizzato il suo quinto seminario annuale sulla cittadinanza globale a Cambridge, nel Massachusetts. Timothy Patrick McCarthy dell’Università di Harvard e Jason Goulah dell’Università DePaul ha sostenuto la realizzazione dell’evento, durante il quale quattordici dottorandi provenienti da diverse università hanno esplorato il tema della speranza, partendo dalla proposta di pace del 2014 del Presidente della SGI Daisaku Ikeda, analizzandone il significato nel mondo odierno.

Il fondamento del legame tra maestro e discepolo nel Buddismo è la vittoria. È vincere. Il maestro Toda accompagnò fino in carcere il suo maestro, Tsunesaburo Makiguchi. Dopo essere uscito vivo di prigione, il maestro Toda diede inizio a una strenua lotta e costruì un grande castello delle persone comuni, composto da settecentocinquantamila famiglie. Aveva vinto. E così ha dimostrato al mondo intero la giustizia del suo maestro.



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Il coraggio: sia il maestro Makiguchi sia il maestro Toda ribadivano costantemente l’importanza di uno spirito coraggioso. Ci vuole coraggio per abbattere il limite della nostra mente che ci fa pensare “Non ce la faccio più”. Ci vuole coraggio anche per compiere un nuovo passo. Non dovete mai dimenticare questo punto. È stato grazie al coraggio che ho aperto una strada in tutto il mondo. Ho sciolto la spessa coltre di ghiaccio della sfiducia e spento i fuochi dell’ostilità. Grazie al coraggio ho costruito ponti che uniscono i cuori. La fede è solo un altro nome per il coraggio.



***



Nei momenti cruciali in cui dobbiamo far sentire la nostra voce, è fondamentale affermare la giustizia con spirito indomito. In ciò è racchiuso il valore autentico dell’umanità, che risplende luminoso per sempre. Alzarsi al fianco delle persone che hanno sofferto di più e costruire ponti di amicizia in tutto il mondo permette alla Soka Gakkai di continuare ad avanzare con fierezza.



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Miei cari amici e amiche! Miei coraggiosi amici e amiche dediti alla vostra missione e ad affermare la verità e la giustizia! Per la vittoria dell’umanesimo, tuffiamoci con gioia e coraggio nell’oceano del dialogo e solleviamo ancora una volta grandi ondate di “lotta attraverso le parole” per la vittoria e la giustizia! Chi avrà il ruolo principale in questo? I protagonisti siamo noi, persone comuni che impugniamo “l’arma” delle parole.