La grande impresa di realizzare la pace e la felicità tanto attesa dall’umanità

Report di attività dalle regioni

Vivere il presente con lo sguardo rivolto al futuro

Riunione di scambio Italia – Giappone. Il report

Creare attivamente il bene

Offrire preghiere al mandala della Legge mistica

iNRassegna - puntata del 24 ottobre 2025

Cultura e spettacolo: i fondi dell'8x1000 a sostegno dell'arte

La mostra compact ad Albano Laziale

Il coraggio di sfidarci in cose nuove

Una vittoria che risplende luminosa

Ciò che stiamo intraprendendo ora è un’impresa ambiziosa per i “diecimila anni dell’Ultimo Giorno della Legge”. È la grande impresa di aprire il cammino verso la pace e la felicità per il genere umano, basato sulla Legge mistica. Questa grande Legge è ancora sconosciuta a molte persone nel mondo. Nessuna ricchezza può acquistarla. È l'unica e sola legge fondamentale  dell'universo. Solo con questa legge come fondamento può sorgere la vera alba dell'umanità. Non esiste impresa più meravigliosa di questa. Non esiste vita più significativa di questa.



***



La società è pervasa da ignoranza nei confronti della religione e della dignità della vita.  La religione è il fondamento di ogni cosa. Quando questo fondamento viene scosso, la società inizia a crollare. La Soka Gakkai è un’organizzazione che, basandosi su un grande insegnamento, una grande religione, è in grado di trasformare il karma dell’umanità.



***



Il cammino fondamentale che cambierà il destino dell’intera umanità non è altro che kosen-rufu.  La fede è saggezza infinita. È il coraggio che non teme nulla. Lasciate che questa forza pervada la vostra vita. Insieme ai vostri amici, vivete a pieno un’esistenza vittoriosa e senza rimpianti. Sono assolutamente certo che tutti voi, compagni e compagne di fede che vi dedicate a kosen-rufu, sarete avvolti  per l’eternità da immensi e radiosi benefici.



***



Ogni passo coraggioso che compiamo nel portare avanti le nostre sfide lascerà un segno indelebile nella nostra personale rivoluzione umana, costellata di brillanti realizzazioni. Ciascuno di questi passi intrapresi con costanza determina il futuro di kosen-rufu, che l’umanità attende da tempo. Qualunque cosa accada, dobbiamo andare avanti con tenacia! Questo è il cuore della Soka Gakkai, che ha fatto propria la missione di kosen-rufu, la compassionevole propagazione della grande Legge.



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Gli incoraggiamenti del maestro Ikeda sono tratti dai seguenti testi:



1) Ikeda Daisaku Zenshu, vol. 71; 2) Da un discorso di Daisaku Ikeda alla conferenza dei massimi responsabili della Soka Gakkai, pubblicato sul Seikyo Shimbun del 2 ottobre 2007; 3) Da un discorso di Daisaku Ikeda alla riunione dei massimi responsabili di Yamanashi, pubblicato sul Seikyo Shimbun del 21 settembre 2007; 4) Dalla raccolta di saggi Ningen shori no kodo (Il nostro brillante cammino per la vittoria).

<blockquote class="wp-block-quote">
«Chi desidera studiare il Buddismo deve prima di tutto imparare a conoscere il tempo» (La scelta del tempo, RSND, 1, 479)
</blockquote>



Nichiren Daishonin scrisse questo trattato in forma di dialogo nel 1275, dopo il rientro dall’esilio a Sado e dopo aver tentato per la terza volta di presentare le sue rimostranze al reggente Hojo Tokimune, a seguito del tentativo di invasione del Giappone da parte dell’esercito mongolo. Leggendo lo scritto del Daishonin la mia attenzione è stata catturata dalla lunga descrizione che egli fa dell’illuminazione di Shakyamuni, della diffusione dei suoi insegnamenti attraverso i cinque periodi di cinquecento anni che conosciamo come primo, medio e Ultimo giorno della Legge.  L’accurata descrizione degli eventi che hanno portato i vari Sutra a essere approfonditi e scelti da maestri e studiosi nell’arco dei secoli mi ha fatto riflettere su quanto “tempo” ci sia voluto affinché il corretto insegnamento emergesse e perché si affermasse come mezzo per la realizzazione di kosen-rufu. Poco dopo aver incontrato il Buddismo ho dovuto lasciare la mia carriera di danzatore a causa di un infortunio ma grazie alla pratica sono riuscito a vedere che la mia vita si basava su fondamenta molto fragili: io valevo in relazione alla mia identità di danzatore.  Col tempo, animato da un profondo spirito di ricerca e impegnandomi nelle attività della Soka Gakkai, ho potuto colmare il mio vuoto scoprendo di poter dare valore a tutta la mia vita e che secondo il Buddismo ogni esistenza ha un valore inestimabile.  Negli ultimi anni col passaggio al Gruppo uomini ho rilanciato su cosa vorrei realizzare in futuro mettendo obiettivi ambiziosi.  Nonostante ciò, sono emersi ostacoli e problemi all’interno della mia famiglia che mi hanno costretto a rivedere i “tempi” dei miei progetti. Leggendo questo Gosho ho potuto approfondire ancora una volta che la mia felicità dipende dalla condizione vitale che riesco a realizzare oggi, ponendo l’accento sul valore incredibile che ha questo istante di vita.  Nella spiegazione de La scelta del tempo il maestro Ikeda sottolinea l’importanza di creare il tempo manifestando il nostro pieno potenziale. Questo ha significato concentrarmi sul tipo di cause che sto mettendo e non soffermarmi sugli effetti, il che mi ha portato a dare tutto me stesso in famiglia, nel lavoro, nello shakubuku e nell’attività creando legami basati sull’unità nell’attività. Proprio nelle scorse settimane ho accompagnato una donna a cui avevo parlato della pratica buddista due anni fa, a ricevere il Gohonzon. E questo mi ha dato un incoraggiamento molto forte rispetto al fatto che ogni seme piantato alla fine fiorirà. Attraverso l’esempio del maestro Ikeda, che ha vissuto la vita intera perseguendo l’obiettivo di kosen-rufu, sento l’importanza di vivere il presente con lo sguardo sempre volto al futuro. Sono determinato a non essere sconfitto dagli eventi e invece a creare il tempo continuando a sfidarmi nel mettere in pratica gli incoraggiamenti del Gosho e del maestro Ikeda. Egli scrive citando Toda:



<blockquote class="wp-block-quote">
«“Se le parole del Budda sono vere, kosen-rufu si realizzerà sicuramente. È giunto il tempo di propagare la Legge mistica! La felicità dell'umanità dipende dagli sforzi che compiamo adesso per tale scopo”. Questa era la sua convinzione incrollabile» (BS, 144)
</blockquote>

Il 26 ottobre alle ore 10:00 italiane (ore 18:00 giapponesi), i giovani di Roma, Milano e Firenze si sono riuniti per partecipare a una riunione di scambio con i giovani del Chubu, una regione del Giappone. Hanno potuto assistere in diretta alla riunione anche i giovani in ogni angolo d’Italia e del Chubu, utilizzando il seguente link a cui è disponibile la visione fino al 3 novembre: <a href="https://youtube.com/live/mWbv8IZ3IyU">https://youtube.com/live/mWbv8IZ3IyU</a>. Obiettivo dell’incontro superare i confini nazionali e culturali per poter unire i giovani da tutto il mondo e rinnovare la decisione di dedicare la propria vita alla realizzazione della pace. Nella parte introduttiva della riunione uno dei responsabili della regione del Chubu ha riportato un estratto dal volume 28 de La nuova rivoluzione umana, in cui il maestro Ikeda spiega la storia della canzone del Chubu intitolata “Il grande cammino”:



<blockquote class="wp-block-quote">
«“Il cammino che abbiamo scelto”, “questo cammino” è il grande cammino della propagazione della Legge mistica. È il grande cammino che ci permette di adempiere al nostro voto di kosen-rufu, di portare avanti la nostra missione dal tempo senza inizio. Lungo questo cammino possiamo sperimentare la vera gioia della fede, una gioia profonda che non si può provare con le attività mondane, ma che sgorga dal profondo del nostro essere» (NRU, 28, 135)
</blockquote>



La riunione è stata la prova che, indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo, siamo in grado di costruire sinceri legami di amicizia e possiamo far emergere la speranza nel nostro cuore per costruire concretamente un secolo di pace.&nbsp; L’incontro è proseguito con le esperienze di una giovane donna e un giovane uomo della regione del Chubu e successivamente alcuni membri giapponesi si sono esibiti nel Taiko, un particolare tamburo giapponese in grado di trasmettere ritmo, carica e determinazione.&nbsp;



La palla è passata poi ai giovani italiani: dopo un saluto dei responsabili nazionali, una giovane donna e un giovane uomo hanno condiviso le loro esperienze di lotta e vittoria, riuscendo a mostrare la trasformazione che hanno realizzato grazie al Buddismo e al legame maestro e discepolo e trasmettendo che ognuno e ognuna di noi nel proprio unico, inimitabile modo, sicuramente vincerà fin quando continuerà a rafforzare la fede nel Gohonzon e il legame con Sensei.  I giovani italiani hanno poi cantato la canzone “Punto di svolta”, sfoggiando i loro sorrisi e la determinazione di toccare il cuore dei compagni di fede in Giappone, trasmettendo la convinzione di poter realizzare insieme una grande vittoria del bene.  La responsabile Giovani donne della SGI, Ogushi, ha infine condiviso la sua esperienza in occasione della visita in Italia e del Corso europeo giovani, affermando di essere stata profondamente colpita dall’atteggiamento dei giovani italiani, dalla missione sociale che la Soka Gakkai in Italia sta realizzando e dalla fiducia che sta costruendo con le altre istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali.  L’incontro si è concluso con la promessa di realizzare nuove occasioni di incontro e scambio per rafforzare ulteriormente i legami di amicizia.  Come anticipato, potete vedere la riunione in streaming su YouTube a questo link fino al 3 novembre: <a href="https://youtube.com/live/mWbv8IZ3IyU">https://youtube.com/live/mWbv8IZ3IyU</a>



<figure class="wp-block-gallery has-nested-images columns-2 is-cropped">
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© Foto di Arnaldo Albertoni

Saito: Vi sono vari modi di vedere la relazione fra bene e male. Uno è quello dei sutra precedenti il Sutra del Loto, che siano cioè due cose distinte e separate, in opposizione una all’altra. Un altro è che siano differenti aspetti della stessa entità, come le due facce di una moneta.



Ikeda: Si potrebbe pensare che questo secondo punto di vista sia giusto e corrisponda alla non dualità di bene e male, ma non è così. Se così fosse, bene e male sarebbero semplici differenze di prospettiva e la vita stessa sarebbe statica e immutabile, mentre il vero aspetto della vita è il suo dinamismo, il suo incessante cambiamento. Il vero significato della non dualità di bene e male è che l’entità della vita, che produce valori a volte negativi, a volte positivi, è essenzialmente una. […] La collera diretta contro il male è bene, la collera originata dall’egoismo è male. Il Daishonin dice: «La rabbia può essere sia buona sia cattiva». La collera di per sé non può essere definita né bene né male, bene e male sono relativi. Il bene e il male esistono nel contesto delle relazioni, per cui l’importante è cercare di creare buone relazioni. Makiguchi, mentre era in prigione, per stimolare i vicini di cella a riflettere, chiedeva a voce alta: «Non fare il bene non è forse uguale a fare il male?». La maggior parte della gente crede che fare il male sia peggio che non fare il bene e vive evitando di commettere il male, ma non facendo neanche del bene. Makiguchi sosteneva che non fare il bene equivale a fare il male. Egli portava il seguente esempio: poniamo che qualcuno metta un masso sulle rotaie del treno e che un’altra persona veda il masso, ma non lo tolga né dia l’allarme: è vero che questa persona non ha commesso l’azione, ma non ha neanche fatto niente di buono e, se il treno deraglia a causa della sua omissione, è come se l’avesse commessa. Non lottare contro il male è di per sé male. Con questa convinzione Makiguchi sostenne l’importanza di “creare attivamente il bene”. Egli diceva inoltre che accumulare “piccoli beni” serve a poco: «È stato detto che l’accumulo di particelle di polvere formerà una montagna, ma il massimo che potete fare con delle particelle di polvere è un cumulo di polvere»; egli concludeva: «Le montagne sono formate dal movimento della crosta terrestre. Se non cambiamo gli esseri umani e la società dalle fondamenta, sarà troppo tardi per l’umanità. Diffondere il Sutra del Loto e creare tali cambiamenti è un “grande bene”». […] Dobbiamo evitare il pericolo che in quest’epoca priva di filosofia e di ideali dilaghino l’egoismo e il nichilismo. Dobbiamo indicare alle persone il “sentiero della vita”. Nel passato e nel presente, in Oriente e in Occidente, i filosofi hanno molto discusso sul bene e sul male, ma il punto fondamentale è che la vita deve essere il fine, non un mezzo. Arricchire e far risplendere la vita è bene, impoverire la vita e ridurla a un mezzo è male. Inoltre, l’unità è bene, la disgregazione è male. Perciò il massimo bene è dischiudere il mondo di Budda in tutti gli esseri umani e creare legami di solidarietà. Il movimento buddista di kosen-rufu mette in pratica il principio di non dualità di bene e male, in cui anche il male viene incorporato nel bene. Chi riflette su se stesso e lotta per vincere le proprie debolezze ha letto e ha compreso il capitolo Devadatta. In definitiva la lotta fra Shakyamuni e Devadatta si svolge nella nostra vita: questo è il modo di leggere il capitolo dal punto di vista del Buddismo di Nichiren. Rabindranath Tagore ha paragonato la funzione del male agli argini di un fiume: gli argini sono ostacoli necessari per contenere le acque del fiume e far avanzare il suo corso. Senza argini il fiume strariperebbe portando distruzione invece di creare valore. Allo stesso modo il male è un ostacolo che costringe le persone a dirigersi verso il bene.



La saggezza del Sutra del Loto, volume 2, Esperia, pagg. 22-25

Ho offerto preghiere al Gohonzon di Myoho-renge-kyo. Anche se questo mandala ha solo cinque o sette caratteri, è il maestro di tutti i Budda delle tre esistenze, è il sigillo che garantisce l’Illuminazione a tutte le donne. Sarà una lanterna per la strada dell’aldilà e un buon cavallo che ti porterà oltre le montagne della morte. È come il sole e la luna nel cielo, come il monte Sumeru sulla terra. È una nave per attraversare il mare delle sofferenze di nascita e morte, è il maestro che guida tutte le persone alla Buddità e all’Illuminazione. Questo grande mandala non è mai stato propagato in alcun luogo di Jambudvipa durante i più di 2.220 anni dalla morte del Budda.



La medicina varia secondo la malattia; una medicina ordinaria allevia i malanni lievi, ma per le malattie gravi occorre un elisir. Nel corso dei 2.220 anni e più dalla morte del Budda a oggi, poiché le malattie degli uomini, cioè le illusioni e i desideri e il karma negativo, non erano gravi, apparvero, uno dopo l’altro, uomini sapienti che, come medici, dispensarono le medicine adeguate alle malattie. Questi uomini provenivano dalle scuole del Tesoro dell’Abhidharma, dell’Affermazione della verità, dei Precetti, delle Caratteristiche dei dharma, dei Tre trattati, della Vera parola, della Ghirlanda di fiori, Tendai, della Pura terra e Zen, e ciascuna scuola prescriveva la propria medicina: la scuola della Ghirlanda di fiori, le sei forme e i dieci misteri; la scuola dei Tre trattati, le otto negazioni<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#nota-1">1</a>&nbsp;della Via di mezzo; la scuola delle Caratteristiche dei dharma insisteva che la percezione di tutti i fenomeni deriva soltanto dalla coscienza<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#nota-2">2</a>; la scuola dei Precetti sosteneva i duecentocinquanta precetti; la scuola della Pura terra invocava il nome di Amida; la scuola Zen esponeva «la percezione della propria vera natura e il conseguimento della Buddità»; la scuola della Vera parola proponeva la meditazione sui cinque elementi<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#nota-3">3</a>&nbsp;e la scuola Tendai insegnava la dottrina dei tremila regni in un singolo istante di vita.



Ora però siamo entrati nell’Ultimo giorno della Legge e le dottrine di queste scuole non sono più adatte alla capacità delle persone; per di più, tutti i giapponesi sono diventati icchantika o persone che commettono gravi offese alla Legge. La loro colpa è ancora più grave del delitto di uccidere il padre e la madre, di fomentare una rivolta o di far sanguinare un Budda. Il Giappone è pieno di individui le cui colpe superano persino quella di chi cavasse gli occhi a tutti gli esseri umani di un intero sistema maggiore di mondi o desse fuoco a tutti i templi e le pagode dei mondi delle dieci direzioni. Pertanto gli dèi celesti guardano con risentimento il nostro paese, giorno dopo giorno, e le divinità della terra fremono continuamente di rabbia. Non di meno tutte le persone della nostra epoca pensano di non avere alcuna colpa e credono che rinasceranno sicuramente nella Pura terra e conseguiranno la Buddità.



Il cieco non vede nemmeno lo splendente disco del sole e chi dorme profondamente non si accorge nemmeno di un terremoto che rimbomba come un grande tamburo. Lo stesso accade a tutta la gente del Giappone [che non si rende conto delle proprie colpe]. Le colpe degli uomini sono più pesanti di quelle delle donne; le colpe delle monache sono più pesanti di quelle degli uomini; le colpe dei preti sono più pesanti di quelle delle monache; le colpe dei preti che osservano i precetti sono più pesanti di quelle dei preti che violano i precetti e le colpe dei preti sapienti sono ancor più gravi<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#nota-4">4</a>. Costoro sono come persone affette da lebbra bianca in mezzo ai lebbrosi o affette da lebbra bianca maligna fra i malati di lebbra bianca.



Quale grande medico, quale efficace medicina può curare le malattie di tutta la gente dell’Ultimo giorno della Legge? Né le mudra o i mantra del Tathagata Mahavairochana, né i quarantotto voti del Tathagata Amida, né i dodici grandi voti del Tathagata Maestro della Medicina e nemmeno il suo giuramento di «curare tutte malattie». Non solo le malattie non guariscono, ma si aggravano ancora di più.



Il Budda Shakyamuni, signore degli insegnamenti, convocò il Budda Molti Tesori e tutte le emanazioni dei Budda delle dieci direzioni, e lasciò un elisir per le persone dell’Ultimo giorno della Legge: i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo. Non affidò tale frase a bodhisattva come Saggezza del Dharma, Foresta di Meriti, Vajrasattva, Virtù Universale, Manjushri, Re della Medicina o Percettore dei Suoni del Mondo e tantomeno a Mahakashyapa o a Shariputra o ad altri [discepoli dei due veicoli]. C’erano piuttosto quattro grandi bodhisattva, fra cui Pratiche Superiori, che erano discepoli del Tathagata Shakyamuni sin da un tempo remoto tanti kalpa quanti i granelli di polvere di innumerevoli sistemi maggiori di mondi e che, neanche per un momento, avevano dimenticato il Budda. Shakyamuni convocò questi grandi bodhisattva e affidò loro Myoho-renge-kyo.



Pertanto, una donna che prende questa efficace medicina sarà circondata e protetta in ogni momento da questi quattro grandi bodhisattva. Se la donna si alza in piedi, anche questi grandi bodhisattva si alzano; quando cammina lungo una strada, anche questi grandi bodhisattva camminano. Saranno inseparabili come il corpo e l’ombra, come i pesci e l’acqua, come la voce e il suo eco, come la luna e la sua luce. Se questi quattro grandi bodhisattva abbandonassero la donna che recita Nam-myoho-renge-kyo, incorrerebbero nell’ira di Shakyamuni, di Molti Tesori e di tutte le emanazioni dei Budda delle dieci direzioni. Stai certo che la loro colpa sarebbe più grave di quella di Devadatta, la loro falsità più terribile di quella di Kokalika. Com’è rassicurante, com’è incoraggiante! Nam-myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo.



Nichiren



<h5 class="wp-block-heading has-magenta-color has-text-color has-link-color">cenni storici </h5>



Data e destinatario di questa lettera non sono certi, ma si suppone che sia stata indirizzata alla monaca laica Sennichi, moglie di Abutsu-bo, nel decimo anno di Bun’ei (1273). La “Legge mistica” nel titolo si riferisce ai cinque caratteri di Myoho-renge-kyo, o ai sette caratteri di Nam-myoho-renge-kyo, mentre il mandala della Legge mistica indica il Gohonzon, l’oggetto di culto istituito da Nichiren Daishonin, che reca iscritto al centro Nam-myoho-renge-kyo. Anche in altre occasioni il Daishonin afferma che il Daimoku del Sutra del Loto doveva essere materializzato in un oggetto di culto. Considerando il principio dei tremila regni in un singolo istante di vita, il Daimoku al centro del Gohonzon rappresenta il “singolo istante di vita” illuminato di Nichiren Daishonin, e i caratteri iscritti ai lati “i tremila regni”. Dal momento che l’uno comprende gli altri, il Daishonin afferma che «questo mandala ha solo cinque o sette caratteri». Il Daishonin sottolinea inoltre che Nam-myoho-renge-kyo è la medicina che cura ogni tipo di malattia, ovvero le sofferenze di tutte le persone nell’Ultimo giorno della Legge, e che la monaca laica Sennichi, in quanto donna che recita Nam-myoho-renge-kyo, riceverà sempre la protezione dei quattro bodhisattva.



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1.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#ref-1">↑</a>&nbsp;Otto negazioni: si riferisce al passo del&nbsp;Trattato sulla Via di mezzo&nbsp;di Nagarjuna: «Non è nascita né estinzione, non è cessazione né permanenza, non è uniformità né diversità, non viene né va». La dottrina delle otto negazioni indica che la Via di mezzo o vera natura di tutti i fenomeni, non può essere definita come esistenza né come non esistenza; è priva di sostanza&nbsp;e trascende ogni dualità. 2.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#ref-2">↑</a>&nbsp;La percezione che tutti i fenomeni sorgono dalla coscienza alaya. 3.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#ref-3">↑</a>&nbsp;Meditazione sui cinque elementi: forma esoterica di meditazione che porta alla comprensione che l’io e l’ambiente sono composti dai cinque elementi, terra, acqua, fuoco, vento e spazio; che le cinque parti del corpo, cranio, faccia, torace, addome e ginocchia sono governati dalle cinque sillabe del mantra esoterico “avarahakha”; che la propria vita è fondamentalmente una cosa sola con i cinque Budda che rappresentano i cinque aspetti della saggezza del Budda Mahavairochana. 4.&nbsp;<a href="https://biblioteca.sgi-italia.org/#ref-4">↑</a>&nbsp;In questo passo il Daishonin afferma che, più una persona gode di rispetto e considerazione, più gravi sono gli effetti della sua colpa. Gli uomini avevano maggiore influenza delle donne nella società giapponese e quindi i loro errori in materia di Buddismo avevano un maggiore impatto. Similmente, il clero era più influente dei laici, e fra il clero, i preti che rispettavano i precetti e quelli di grande cultura godevano di maggiore autorità e quindi le loro offese producevano effetti più gravi sulla società.

Di seguito lo script della diciottesima puntata di iNRassegna, un podcast di Il Nuovo Rinascimento



 Care amiche e cari amici, vi diamo il benvenuto a una nuova puntata di iNRassegna, il podcast settimanale della redazione di Il Nuovo Rinascimento che ogni venerdì vi accompagna alla scoperta dei contenuti pubblicati sul nostro sito, oltre a consigli pratici per orientarsi tra le tante sezioni e i contenuti disponibili. Un appuntamento veloce e ricco di spunti da ascoltare ovunque vi troviate.



"<a href="https://ilnuovorinascimento.org/audio-nr" target="_blank" rel="noreferrer noopener">iNRassegna</a>, tutto ciò che serve per restare sempre in contatto con Il Nuovo Rinascimento.”



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Frankie: Oggi è venerdì 24 ottobre, io sono Frankie e torna con noi in questa puntata la nostra Direttrice responsabile, Valeria Santorelli, direttamente dalla redazione di Il Nuovo Rinascimento.



Valeria:  Grazie Frankie, e grazie a tutte e tutti voi che ci ascoltate ogni settimana! È un piacere essere di nuovo qui con voi. Oggi voglio riprendere una notizia molto importante che abbiamo annunciato venerdì scorso: il <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/un-nuovo-progetto-editoriale" target="_blank" rel="noreferrer noopener">nuovo progetto editoriale</a> di Il Nuovo Rinascimento e Buddismo e società. Come vi avevamo anticipato, da gennaio 2026 le nostre due riviste si rinnovano profondamente: una missione ancora più chiara, una periodicità riorganizzata e contenuti pensati per sostenere al meglio la pratica buddista e l’ impegno per kosen-rufu. Il Nuovo Rinascimento cartaceo passerà da 32 a 44 pagine, uscirà ogni mese e presenterà tutto ciò che è necessario per approfondire la fede, la pratica e lo studio del Buddismo. Anche la lezione per lo studio mensile sarà pubblicata su Il Nuovo Rinascimento (mentre per ora è pubblicata su Buddismo e società). L’archivio dello studio fino ad ora pubblicato su Buddismo e società rimarrà sul sito ma sul sito di Il Nuovo Rinascimento apriremo una sezione dedicata allo studio con un rimando anche a tutto l’archivio. Cercheremo quindi anche di agevolare l'esperienza delle persone che usano il sito. Buddismo e Società cartaceo sarà di 36 pagine e uscirà ogni due mesi con gli speciali, le interviste e le rubriche interamente dedicati all'approfondimento di tematiche sociali e culturali alla luce del Buddismo. I siti di entrambe le riviste continueranno a vivere a il sito di Il Nuovo Rinascimento continuerà la sua pubblicazione quotidiana. 



Ma “cosa succederà se sono già abbonato?” Allora:&nbsp;chi ha già un abbonamento in corso lo manterrà attivo fino alla sua naturale scadenza. Il vostro abbonamento non cambia e continuerete a ricevere tutto regolarmente. Dal 1° gennaio 2026, se avete l'abbonamento cartaceo, riceverete le riviste con la nuova periodicità e solo quando il vostro abbonamento scadrà e sarà il momento di rinnovare, vi verranno applicati i nuovi prezzi.&nbsp;



Frankie: Grazie Valeria per queste importanti precisazioni! E ora entriamo nel vivo della rassegna stampa della settimana. Partiamo con la rubrica "Impariamo dal maestro Ikeda”. Questa settimana l'articolo si intitola "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/la-preghiera-e-il-coraggio-di-non-arrendersi">La preghiera è il coraggio di non arrendersi</a>" ed è un estratto da un saggio del maestro Ikeda dedicato alla Scozia. Qui racconta la storia di Akemi una pioniera che nel 1974 si trasferì in Inghilterra dal Giappone e accettò la sfida di prendersi la responsabilità di kosen-rufu in Scozia, anche se a quel tempo il suo inglese non era fluente e c'erano davvero pochissimi membri. Quello che colpisce di questa storia è il messaggio centrale: la preghiera è la chiave che apre, porta dopo porta, la piena potenzialità insita in ogni individuo. Akemi affrontò momenti durissimi — la malattia del figlio, difficoltà economiche — ma continuò a recitare Daimoku con tutto il cuore, senza mai arrendersi. E il maestro Ikeda ci dice: "Iniziare dalla preghiera" significa trasformare scoraggiamento e paura in speranza concreta, in una forza inarrestabile. Lo trovate, come sempre, nella sezione Approfondimenti su <a href="http://ilnuovorinascimento.org">ilnuovorinascimento.org</a> e trovate un link qui sotto per il collegamento diretto all’intera serie di “<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/impariamo-dal-maestro-ikeda" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Impariamo dal maestro Ikeda</a>”



Valeria:&nbsp;&nbsp;Grazie Frankie. E ora vorrei soffermarmi su una rubrica che per noi è particolarmente importante:&nbsp;"<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/domande-e-risposte" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Spazio alle domande</a>", che trovate sempre nella sezione&nbsp;Approfondimenti&nbsp;del sito. Questa rubrica nasce con un obiettivo preciso: dare risposte concrete alle domande che ciascuno di noi si pone nella pratica quotidiana. Sono domande autentiche, che arrivano dalla vita reale, e per questo rappresentano uno strumento prezioso per approfondire la fede e lo studio. Ogni risposta si basa sul Gosho di Nichiren Daishonin e sugli incoraggiamenti del maestro Ikeda, offrendo così una guida chiara e fondata sul Buddismo.



La domanda di questa settimana è:&nbsp;"<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/come-posso-credere-nella-possibilita-del-cambiamento" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Come posso credere nella possibilità del cambiamento</a>?"



L'articolo parte da un principio di Nichiren Daishonin: «Se vuoi conoscere le cause del passato, guarda gli effetti del presente; se vuoi conoscere gli effetti del futuro, guarda le cause del presente» (RSND, 1, 252). Ma attenzione: il Buddismo di Nichiren non ci dice che siamo destinati a subire il passato, al contrario ci offre una grande speranza attraverso il concetto di honnin-myo — "ricomincio da adesso”. La recitazione del Daimoku diventa la causa presente che illumina l'intera rete di cause ed effetti. Come dice il maestro Ikeda: "Se la fiamma della determinazione divampa nel momento della preghiera, la vittoria è già iniziata" (NR, 426, 6). Il cambiamento è sempre possibile, a partire da questo momento.



Frankie:&nbsp;Passiamo ora alla sezione&nbsp;Report &amp; News del sito, con le <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/report-di-attivita-da-alcune-regioni-ditalia-12" target="_blank" rel="noreferrer noopener">attività</a> che si sono svolte in diverse regioni d'Italia.



Sabato 19 ottobre è stato un giorno davvero speciale: questa data rappresenta per noi il Giorno d'Italia, perché proprio il 19 ottobre del 1961 il presidente Ikeda fece la sua prima visita in Italia, a Roma. Da quel momento è partito il movimento di kosen-rufu nel nostro Paese. Ed è proprio in questa data simbolica che diverse regioni hanno dato vita a eventi importanti. L'Abruzzo, con il corso "Vinco io, vince la pace", ha portato 300 persone al Centro culturale di Roma, partendo all'alba con sei pullman — la prima volta che l'Abruzzo realizzava un corso regionale in un Centro culturale. Roma Centro si è riunita a Chianciano con "Cuori forti insieme", la Liguria 2 ha tenuto la riunione Futuro e genitori, e Firenze Sud ha celebrato il Giorno d'Italia con il corso "La pace inizia da noi". Anche la Calabria è stata protagonista con la riunione giovani donne "Vittoria brillante!" a Catanzaro.



Frankie:&nbsp;E ancora vi segnalo un'iniziativa molto importante legata al mondo della cultura. Oggi, 24 ottobre, è infatti la&nbsp;Giornata Nazionale dello Spettacolo, e proprio in occasione di questa ricorrenza vogliamo raccontarvi come l'8x1000 della Soka Gakkai Italiana stia sostenendo concretamente questo settore.



<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/cultura-e-spettacolo-i-fondi-dell8x1000-a-sostegno-dellarte" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Il mondo dello spettacolo</a> sta attraversando una crisi profonda: il sostegno economico al settore è diminuito del 18% rispetto al periodo pre-pandemia, mettendo a rischio soprattutto le produzioni indipendenti e sperimentali. Per questo l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ha deciso di investire&nbsp;oltre 918.500 euro&nbsp;attraverso i fondi dell'8x1000 in progetti culturali dedicati ai giovani e alla creatività.



Questi investimenti hanno permesso di raggiungere&nbsp;9.400 persone&nbsp;e di coinvolgere circa&nbsp;45 enti e realtà associative&nbsp;in Italia e nel mondo. Tra i progetti sostenuti ci sono la residenza "Laguna Film Lab", la rassegna FR*CINEMA, "Milk (r)evolution" sulla rigenerazione urbana a Napoli, il festival "A occhi aperti" e "La città come palcoscenico" dell'Accademia Teatro alla Scala di Milano, che si terrà proprio dal 24 al 26 ottobre. È un impegno concreto all'insegna della forza della creatività dei giovani e dell'uguaglianza come valore comune. Tutti i dettagli del comunicato stampa li trovate nella sezione&nbsp;<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/8x1000-2" target="_blank" rel="noreferrer noopener">8x1000</a>&nbsp;su ilnuovorinascimento.org.



Valeria: Infine vorrei ora portare la vostra attenzione sulla rubrica&nbsp;"<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/per-i-bambini-e-le-bambine" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Per i bambini e le bambine</a>", nella sezione&nbsp;<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/scritti-di-daisaku-ikeda" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Scritti di Daisaku Ikeda</a>&nbsp;del sito. Questa settimana l'articolo si intitola "Il coraggio di sfidarci in cose nuove".



Il presidente Ikeda racconta il motivo per cui intraprese il suo primo viaggio all'estero 65 anni fa e lo collega alle sue speranze per il Gruppo futuro. L'incoraggiamento ai bambini e alle bambine è chiaro:&nbsp;diventate leader in grado di illuminare il mondo, provando, imparando dagli errori e trasformando ogni sforzo in un tesoro prezioso. E conclude dicendo che coloro che possiedono un cuore forte e gentile saranno senz'altro felici.



E proprio a proposito di cuore forte e gentile, vi anticipo che nelle prossime settimane pubblicheremo un&nbsp;approfondimento importante sul tema del bullismo: uno strumento prezioso per genitori, educatori e giovani, con riflessioni buddiste e consigli pratici per affrontare questa sfida con coraggio e compassione. 



Frankie: “Come faccio per restare sempre aggiornato sulle uscite di Il Nuovo Rinascimento senza perdermi nulla?” Ci sono diversi modi! Iscrivetevi alla <a href="https://ilnuovorinascimento.org/newsletter" target="_blank" rel="noreferrer noopener">newsletter</a> settimanale che esce ogni mercoledì con una selezione dei contenuti più importanti. Trovate il pulsante sempre in alto a destra del nostro sito. Poi c'è il <a href="https://whatsapp.com/channel/0029VbBDc0H0gcfGbESvz90A" target="_blank" rel="noreferrer noopener">canale WhatsApp</a> de Il Nuovo Rinascimento: ogni giorno ricevete una notifica con l'uscita principale della giornata — pratico e veloce! Trovate il <a href="https://whatsapp.com/channel/0029VbBDc0H0gcfGbESvz90A" target="_blank" rel="noreferrer noopener">link</a> per iscrivervi nello script di questa puntata su ilnuovorinascimento.org e nella descrizione per chi ci ascolta dal nostro canale SoundCloud.



Valeria:&nbsp;E visto che oggi abbiamo parlato del nuovo progetto editoriale, voglio invitarvi a fare una cosa molto importante:&nbsp;controllare lo stato del vostro abbonamento. Come si fa? È semplicissimo!



Sul sito ilnuovorinascimento.org, nella barra in alto a destra, trovate il pulsante&nbsp;"<a href="https://servizi.sgi-italia.org/abbonamenti/index.php/site/statoAbbonamenti" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Il mio abbonamento</a>". Cliccandoci sopra si apre una nuova scheda che vi rimanda ai servizi e da qui potete accedere all'Area Abbonato attraverso il menù a tendina, dove vedrete lo stato di tutti i vostri abbonamenti attivi, potete&nbsp;acquistare o rinnovare l'abbonamento, modificare i vostri dati personali, attivare un buono abbonamento se ne avete ricevuto uno in regalo, e consultare l'archivio dei vostri acquisti.



Se avete dubbi o domande, nella sezione FAQ trovate tutte le risposte oltre a indirizzo e orari del nostro ufficio abbonamenti



Frankie:&nbsp;&nbsp;Siamo davvero ai saluti! Grazie per averci ascoltato e grazie a Valeria per essere tornata al microfono di iNRassegna!



Valeria: Grazie a te Frankie, e grazie a tutte e tutti voi che ci seguite e ci leggete tutti i giorni! È stato un piacere essere qui con voi e... ci risentiamo presto!



Frankie: Vi ricordo che se avete domande, curiosità, suggerimenti o volete inviarci la vostra esperienza, potete scriverci all'indirizzo <a href="mailto:nuovo.rinascimento@sgi-italia.org" target="_blank" rel="noreferrer noopener">nuovo.rinascimento@sgi-italia.org</a>. Seguiteci sui nostri canali social per non perdere nessuna novità, e ci ritroviamo qui venerdì prossimo con una nuova puntata di <a href="https://on.soundcloud.com/6xWTjdMtxMQDsu2a3H" target="_blank" rel="noreferrer noopener">iNRassegna</a>.

In Italia sono sempre di più i giovani talenti che hanno il desiderio di vivere attraverso l'arte, ma sono sempre meno i fondi a sostegno di questi e queste giovani, che spesso, pur di realizzare i propri sogni, sono costretti a vivere in condizioni di povertà. L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ha quindi deciso quindi di investire un'ingente parte dei fondi 8x1000 alla realizzazione di progetti artistici di vario tipo: dal “Laguna Film Lab” di&nbsp;<a href="https://zalab.org/chi-siamo/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">ZaLab ETS</a>, che crea un ponte tra giovani filmmaker under 35 e la Mostra del Cinema di Venezia a “FR*CINEMA” di&nbsp;<a href="https://arcigayroma.it/la-nostra-storia/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Arcigay Roma Gruppo Ora</a>, la rassegna che sostiene la cultura LGBTQ+. Da “Milk (r)evolution” di&nbsp;<a href="https://comunicasociale.eu/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Comunica Sociale</a>, che utilizza la street art e le arti visive per la rigenerazione urbana nell’area di Napoli fino a “A occhi aperti” di&nbsp;<a href="https://hamelin.net/chi-siamo/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Hamelin</a>, il festival che impiega il fumetto come strumento di riflessione sul presente e “La città come Palcoscenico” dell’<a href="https://www.accademialascala.it/accademia/complessi-artistici/orchestra" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Accademia Teatro alla Scala</a>&nbsp;che trasformerà i suoni di Milano in un paesaggio sonoro immersivo: per realizzare un mondo culturale inclusivo e senza discriminazioni attraverso l'arte e la cultura. 



<figure class="wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped">
<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/8x1000-3-dimensioni-medie.jpeg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/8x1000-3-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-60015"/></a><figcaption class="wp-element-caption">Progetto "Laguna Film Lab" realizzato da ZaLab</figcaption></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/8x1000-2-dimensioni-medie.jpeg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/8x1000-2-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-60016"/></a><figcaption class="wp-element-caption">Progetto “Milk (R)evolution” promosso da Comunica Sociale APS</figcaption></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/8x1000-1-dimensioni-medie.jpeg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/8x1000-1-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-60017"/></a><figcaption class="wp-element-caption">Progetto “La città come palcoscenico” realizzato dall’Accademia Teatro alla Scala</figcaption></figure>
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«La cultura è una delle principali aree di intervento sociale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai: è uno specchio dello spirito umano, dei nostri tempi e del futuro. È uno strumento capace di liberare gli individui dai limiti di vedute ristrette, collegando i diversi popoli e sconfiggendo così ogni forma di pregiudizio e discriminazione. È questa la visione alla base dei progetti artistici e culturali sostenuti con i fondi dell’8×1000 della Soka Gakkai, che hanno visto coinvolti circa 45 enti e realtà associative in Italia e nel mondo. In risposta al contesto nazionale, che vede una partecipazione limitata dei giovani nella creazione artistica, abbiamo promosso lo scorso anno un bando ad hoc per la valorizzazione dei giovani talenti. Dal cinema al fumetto fino alle arti performative desideriamo sostenere anche le trasformazioni positive nei territori e nelle comunità locali attraverso la forza espressiva della creatività, soprattutto delle nuove generazioni», dichiara Anna Conti, vice presidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.



Pace, cultura ed educazione sono i valori fondanti la Soka Gakkai Italiana, una bussola valoriale che si riflette nelle principali aree di intervento dell’Istituto (Diritti Umani, Educazione, Ambiente, Cultura) e che coltiva un cambiamento positivo per un futuro sostenibile. Ecco perché, dal 2020 ad oggi, la Soka Gakkai Italiana attraverso i fondi dell’8×1000 ha promosso oltre&nbsp;125 progetti di sostegno sociale, educativo, ambientale e culturale in tutta Italia, con un investimento complessivo di&nbsp;oltre 28,7 milioni di euro.<a href="https://www.sgi-italia.org/press-e-media/cultura-e-spettacolo-piu-di-900mila-euro-dall8x1000-della-soka-gakkai-italiana-contro-la-crisi-di-un-settore-chiave/#08a8f21c-f009-492c-b196-0f3d2c1406a0">4</a>&nbsp;Un impegno per realizzare una visione del mondo fondata sull’umanesimo buddista come principio ispiratore, sostenuto concretamente grazie a coloro che scelgono di destinare alla Soka Gakkai Italiana il proprio 8×1000.



Per avere ulteriori informazioni sui progetti sopracitati <a href="https://www.sgi-italia.org/press-e-media/cultura-e-spettacolo-piu-di-900mila-euro-dall8x1000-della-soka-gakkai-italiana-contro-la-crisi-di-un-settore-chiave/">clicca qui</a> e consulta la <a href="https://ottopermille.sokagakkai.it" target="_blank" data-type="link" data-id="https://ottopermille.sokagakkai.it" rel="noreferrer noopener">pagina dell'8x1000</a> per conoscere gli altri progetti in corso. 



<figure class="wp-block-embed is-type-wp-embed is-provider-istituto-buddista-italiano-soka-gakkai wp-block-embed-istituto-buddista-italiano-soka-gakkai"><div class="wp-block-embed__wrapper">
https://www.sgi-italia.org/press-e-media/cultura-e-spettacolo-piu-di-900mila-euro-dall8x1000-della-soka-gakkai-italiana-contro-la-crisi-di-un-settore-chiave/
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“Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”.



Il 18 ottobre presso Palazzo Savelli ad Albano Laziale è stata inaugurata la mostra compact Senzatomica. Nel discorso di apertura rappresentanti del Comitato Senzatomica hanno ringraziato i numerosi cittadini presenti e i rappresentanti della giunta comunale che tanto hanno sostenuto la mostra, ed in particolar modo l'ex assessora alla Pubblica istruzione che ha avuto un ruolo decisivo nella diffusione dell'invito nelle scuole del territorio, grazie alla quale  sono state ricevute prenotazioni per la partecipazione di molte scuole, si attendono infatti oltre 1000 studenti.



Nel discorso di apertura è stato condiviso il desiderio che questa iniziativa possa generare un'ondata di consapevolezza su tutto il territorio dei Castelli Romani, un'ondata di pace e solidarietà e portare sul territorio il messaggio che la pace è possibile e dipende dalle scelte, dalle parole e azioni di ognuno di noi.



A seguire gli interventi del presidente della Fondazione “Be the Hope” Roberto Francini, che ha descritto i valori fondanti della mostra Senzatomica, e in rappresentanza dei giovani della Soka Gakkai Laura D'Alisera ha esposto gli obiettivi della mostra.



L'inaugurazione si è conclusa con la lettura di alcuni brani tratti dal discorso di Setsuko Thurlow - sopravvissuta al bombardamento atomico di Hiroshima il 6 agosto 1945 - durante il ricevimento del Nobel per la pace nel 2017 con un accompagnamento musicale di sottofondo tra cui: «A tutti i presenti in questa sala e a tutti coloro che ci stanno ascoltando nel mondo, io ripeto le parole che mi vennero dette tra le rovine di Hiroshima: “Non arrendetevi! Continuate a spingere! La vedete la luce? Strisciate verso di essa”» (<a href="https://senzatomica.it/dichiarazioni-onu/discorso-setsuko-thurlow-al-ricevimento-del-nobel-la-pace/">https://senzatomica.it/dichiarazioni-onu/discorso-setsuko-thurlow-al-ricevimento-del-nobel-la-pace/</a>) .



<h5 class="wp-block-heading has-magenta-color has-text-color has-link-color">La mostra è visitabile fino al 27 ottobre</h5>



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<figure class="wp-block-image size-full"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/senzatomica-Albano-laziale-.jpeg" alt="" class="wp-image-60029"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/Albano-Laziale-Senzatomica-3.jpg" alt="" class="wp-image-60026"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/10/Senzatomica-Albano-laziale-4-608x1024.jpg" alt="" class="wp-image-60027"/></figure>
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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Diventate leader in grado di illuminare il mondo</h5>



Il presidente Ikeda racconta il motivo per cui intraprese il suo primo viaggio all’estero sessantacinque anni fa e come questo si colleghi alle sue speranze per il Gruppo futuro.



Il 2 ottobre 1960 partii per il mio primo viaggio oltreoceano con il desiderio di realizzare kosen-rufu mondiale. Nei cinquant’anni successivi, mi sono impegnato al massimo per creare la nostra grande rete di pace, cultura ed educazione che oggi comprende centonovantadue paesi e territori. Tutto questo per realizzare il sogno del mio maestro Josei Toda [di realizzare la pace nel mondo e la felicità del genere umano] e costruire un meraviglioso palcoscenico su cui voi, membri del Gruppo futuro che siete il mio tesoro più grande, poteste svolgere un ruolo attivo. [...] Voi siete la speranza dell’umanità. Vi prego di formulare un grande voto per kosen-rufu, una causa per il bene supremo. Impegnatevi con dedizione nello studio non solo per voi stessi, ma anche per i vostri genitori o tutori, per i vostri amici e per il futuro, e diventate leader in grado di illuminare il mondo, come il sole. (Da un messaggio per i membri del Gruppo futuro, ottobre 2010)



***



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Ogni sfida diventa un tesoro prezioso</h5>



Il presidente Ikeda afferma che se abbiamo il coraggio di sfidarci in cose nuove, qualunque sia il risultato, ogni cosa diventerà un’esperienza preziosa e ispirerà anche gli altri.



L’autunno è un periodo dell’anno in cui gli studenti, in Giappone, partecipano a eventi sportivi e musicali e alle presentazioni a scuola. Alcuni di voi potrebbero avere difficoltà a stare davanti a un pubblico. Anche se così fosse, è sempre meglio mettersi alla prova. Quando ero giovane, uno dei miei responsabili mi incoraggiò con queste parole: «La gioventù è il momento in cui sfidare te stesso con lo spirito “niente rischio, niente guadagno”». Se avete il coraggio di provare, anche se doveste fallire, questa esperienza vi porterà alla prossima vittoria. Ogni sforzo che fate diventerà per voi un tesoro prezioso e ispirerà i vostri amici, la vostra famiglia e coloro che vi circondano. Tutti voi avete Nam-myoho-renge-kyo. Qualunque cosa decidiate di intraprendere, spero che reciterete Daimoku e sfiderete voi stessi con coraggio. Se farete del vostro meglio, avrete già vinto. Come membro della vostra squadra che fa il tifo per voi, prego per il vostro successo! (Cfr. NR, 837)



***



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Le persone con un grande cuore possono raggiungere una grande felicità</h5>



Il presidente Ikeda racconta la storia incoraggiante di Ginko Ogino (1851-1913), che superò molti ostacoli per diventare la prima donna medico del Giappone.



Perché Ginko Ogino riuscì a superare tutti gli ostacoli che incontrava? Perché desiderava aiutare coloro che stavano vivendo le sofferenze che lei stessa aveva affrontato. Il suo grande cuore e il suo impegno nell’aiutare le persone e contribuire alla società resero il suo spirito incredibilmente forte.  Preoccuparsi solo per sé può risultare più facile, ma ci fa rimanere con un cuore piccolo. Se indirizzate i vostri studi a scopi più elevati, come aiutare gli altri e migliorare la società, potete aprire il vostro cuore e diventare persone migliori. Le persone dal cuore grande possono superare gli ostacoli e raggiungere un’immensa felicità.  I momenti in cui vi trovate davanti a un muro costituiscono di fatto opportunità per aprire la vostra vita.  (BS, 192)

Ho quarantasette anni e a maggio del 1999 ho ricevuto il Gohonzon. Oggi sono una persona felice, con una vita piena di relazioni profonde e significative. Posso dire con certezza che la pratica buddista ha completamente trasformato la mia vita. La casa dove sono cresciuta era fatiscente, quando pioveva entrava acqua dal tetto. Spesso non avevamo abbastanza cibo e già a sei anni ho iniziato a soffrire di depressione. In famiglia i conflitti erano all’ordine del giorno. Finite le scuole medie, dovetti andare a lavorare in una pelletteria.  Nel 1992 fummo sfrattati, ci accolse mia nonna malata di tumore alle ossa, in una piccola casa di due stanze. Dormivamo tutti insieme, anche con mio zio che soffriva di demenza. La depressione mi costringeva a letto per mesi e mio padre mi urlava che dovevo andare a lavorare.  Poi mia madre nel 1998 iniziò a praticare il Buddismo e come ci ricorda il maestro Ikeda: «Basta un sole per illuminare tutto» (Giorno per giorno, Esperia, 12 luglio). Lei chiese sostegno ai giovani buddisti della zona che per un mese vennero ogni mattina a recitare Daimoku con me. Mi insegnarono Gongyo, mi spronarono a partecipare alle riunioni. Tra tutte, l’esperienza più forte è stata l’attività byakuren al Centro culturale di Firenze che mi ha permesso di radicare profondamente nel mio cuore il legame con il maestro Ikeda.  Pian piano cominciai a prendere in mano la mia vita, iniziai a lavorare e mi sfidai ogni mese a fare un’offerta per kosen-rufu, anche quando avevo pochissimo da offrire. Mi diplomai alle serali e poi mi laureai in Economia e Commercio, sempre lavorando. Ho sposato un uomo meraviglioso e insieme abbiamo avuto un figlio che adesso ha undici anni, Jacopo Masaki. Nel 2013 mio padre mi propose di lavorare con lui in negozio, accettai, pensando di aiutarlo e di ricucire un po’ il nostro rapporto, ma trovai un disastro economico: cartelle esattoriali e debiti. Mi resi conto che mi ero allontanata dalla mia famiglia d’origine senza aver trasformato la mia rabbia, il karma che si ripresentava mi dava l’opportunità di affrontarlo con fede.  Con tanto sforzo, studio e Daimoku, in tre anni riuscii a ripagare più di 100.000 euro di debiti.  Nel 2021 ho iniziato a fare attività con entusiasmo come responsabile di gruppo a Pistoia. Insieme all’altra responsabile abbiamo costruito un’attività bellissima ma non sono mancati gli ostacoli: la depressione è tornata in modo disorientante nella mia vita. Nonostante questo, non ho mollato. Ho continuato con il Daimoku, le attività, le cure mediche e ho ricevuto un grande sostegno dalla mia responsabile di settore e da mio marito. Un anno dopo, mi viene proposta la responsabilità di settore. Anche in questo caso ho accettato con gioia, forte di questa nuova determinazione, ho affrontato le difficoltà che sono emerse.  Mia madre infatti ha smesso di camminare e mio figlio ha iniziato a manifestare disturbi dell’apprendimento ed è stato prospettato un quadro di ADHD, dislessia e disortografia.  I miei compagni di fede mi hanno sostenuto tantissimo. Recitavo Daimoku per non soccombere al dolore, per comprendere il senso profondo di quelle difficoltà. Continuavo a fare offerte per kosen-rufu ogni mese, partecipavo alle attività al Centro culturale e parlavo della pratica buddista a più persone possibili.  Ho anche iniziato a occuparmi dei Giovani gigli bianchi dell'hombu, insieme alla responsabile di capitolo desiderosa di costruire questo nuovo percorso con tutto il cuore. Ed ecco le mie vittorie: in nove mesi mia madre è tornata autosufficiente, cammina e vive da sola. Mio figlio ha ottenuto il riconoscimento dell’invalidità e ha un insegnante di sostegno fantastica. L’attività di mio padre è rinata e oggi io e mia sorella la gestiamo con passione e responsabilità. Il rapporto con mio padre si è risolto, si è accorto delle sue mancanze e ora sta cercando di recuperare il tempo perso.  Il settore di cui sono responsabile, che a novembre 2022 contava 43 presenze, ha raggiunto 79 presenze a novembre scorso, e da lì è nato anche un nuovo capitolo. E in questo meraviglioso percorso di crescita, anche mio figlio ha iniziato a partecipare attivamente alle riunioni, ha invitato una sua amica a un incontro dei bambini delle scuole elementari. Vederlo coinvolto mi riempie di gioia e conferma quanto la rivoluzione umana si trasmetta naturalmente attraverso il dialogo e il nostro comportamento. Il Buddismo mi ha insegnato che se vogliamo davvero costruire una società pacifica e prospera, dobbiamo impegnarci affinché il cuore delle persone abbia un solido pilastro di bontà e giustizia. Ogni trasformazione nella società parte dalla rivoluzione umana del singolo individuo, come scrive il maestro Ikeda: 



<blockquote class="wp-block-quote">
«La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» (La nuova rivoluzione umana, prefazione)
</blockquote>



Questa è la chiave. Se non cambiamo noi, non possiamo cambiare il nostro ambiente.&nbsp; Ringrazio dal profondo del cuore Sensei, la signora Kaneko, i compagni e le compagne di fede e tutte le persone che mi hanno accompagnata in questo meraviglioso percorso.&nbsp; Basarsi sul voto condiviso di maestro e discepolo significa continuare a praticare il Buddismo di Nichiren insieme alla Soka Gakkai per il resto della nostra vita, qualunque cosa accada.&nbsp; Determino di non essere mai sconfitta e di continuare ad avanzare con vigore e ottimismo sempre insieme al mio maestro e ai miei compagni di fede.