Riflettere, unirsi, agire

2026: Anno della crescita vibrante per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo

Diventare esperta nell’arte della felicità

News dalle regioni

Per celebrare il giorno della fondazione della Soka Gakkai

Un nuovo slancio dal corso autunnale della SGI

L’educazione è il cuore pulsante della società 

Il nostro eterno maestro 

iNRassegna - puntata del 14 novembre 2025

News dalla Soka Gakkai Internazionale

L’arte oltre lo spazio e il tempo

<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Informazioni utili per la partecipazione in presenza e in diretta streaming </h5>



Sarà possibile seguire l’evento, collegandosi al seguente link:&nbsp;<a href="https://sgi-italia.org/riflettere-unirsi-agire/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">https://sgi-italia.org/riflettere-unirsi-agire/</a>



Orario del convegno:&nbsp;10:00-12:30 con ingresso dalle 9:30 Luogo:&nbsp;Centro Congressi dell’Università La Sapienza di Roma, Via Salaria 113



Per partecipare in presenza all’iniziativa è richiesta l’iscrizione&nbsp;da questo pulsante



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<div class="wp-block-button"><a class="wp-block-button__link has-base-color has-text-color has-link-color wp-element-button" href="https://tinyurl.com/preview/deprecated/223aaq3y" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Prenota qui </a></div>
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Una giornata per ripensare il nostro rapporto con il Pianeta e con l’umanità. In occasione del 40° anniversario della pubblicazione italiana di Campanello d’allarme per il XXI secolo di Aurelio Peccei e Daisaku Ikeda, il Club di Roma, la Fondazione Aurelio Peccei, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, l’Università La Sapienza, la Fondazione Be the Hope e Fifth Element organizzano a Roma il convegno “Riflettere, unirsi, agire: dialoghi per un futuro comune”, un appuntamento che si terrà il&nbsp;29 novembre 2025 dalle ore 10:00, presso il&nbsp;Centro Congressi dell’Università La Sapienza di Roma, Via Salaria 113. L’obiettivo è affrontare le grandi sfide globali del nostro tempo dalla crisi climatica e la perdita di biodiversità, alla pace e al futuro del multilateralismo. L’evento si inserisce nella Settimana nazionale dell’educazione alla sostenibilità, che si svolge dal 24 al 30 novembre 2025, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e promossa dal Comitato nazionale per l’educazione alla sostenibilità – Agenda 2030 (CNESA2030).&nbsp;



L’iniziativa nasce nel contesto di importanti ricorrenze internazionali: il decennale dell’enciclica “Laudato sì”, dell’adozione dell’Agenda 2030&nbsp;delle Nazioni Unite e dell’Accordo di Parigi e, più recentemente, l’approvazione del “Patto sul futuro” e della&nbsp;Dichiarazione per le future generazioni. Si tratta di un’occasione per promuovere consapevolezza, speranza e impegno concreto, riscoprendo quel legame profondo tra essere umano e natura che è alla base di una società armoniosa, pacifica e solidale.



L’evento trae ispirazione dalle riflessioni e dalle proposte di Aurelio Peccei, fondatore del Club di Roma, e di Daisaku Ikeda, costruttore di pace, Maestro buddista e presidente della Soka Gakkai Internazionale. I due, già quarant’anni fa, affrontavano le crisi planetarie nel dialogo raccolto nel volume Campanello d’allarme per il XXI secolo (Bompiani, 1985), oggi di sorprendente attualità. Il convegno si articolerà in tre momenti di dialogo, ispirati ai capitoli del libro: L’essere umano e la natura, L’essere umano e i suoi simili e La rivoluzione umana, ciascuno in dialogo con testi e riferimenti contemporanei: la Laudato sì, l’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi, il Patto sul Futuro ONU e la Declaration on Future Generations. L’obiettivo è coinvolgere giovani, studenti, accademici, ONG e rappresentanti religiosi in un confronto capace di generare riflessioni, amicizia e azioni concrete. L’auspicio dei promotori è che questo appuntamento diventi il punto di partenza per nuove collaborazioni e iniziative comuni, fondate sulla consapevolezza che solo unendo le forze si può costruire una società pacifica, giusta e sostenibile.



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<h4 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Programma</h4>



Inizio: 10.00



<h5 class="wp-block-heading">Saluti – Interventi introduttivi</h5>



<ul class="wp-block-list">
<li>Antonella Polimeni (Rettrice Università La Sapienza)&nbsp;</li>



<li>Carlos Álvarez Pereira (segretario generale del Club di Roma)&nbsp;</li>



<li>Anna Conti (Vicepresidente Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai)&nbsp;</li>
</ul>



<h5 class="wp-block-heading">Prima sessione: Dialogo “L’essere umano e la natura”, i 10 anni della “Laudato sì” di Papa Francesco&nbsp;</h5>



<ul class="wp-block-list">
<li>Giuseppe Buffon (professore di Storia della Chiesa moderna e contemporanea, Pontificia Università Antonianum)&nbsp;</li>



<li>Fausto Manes (professore emerito di Ecologia, Università La Sapienza)</li>
</ul>



Modera: Stella Bianchi (Fondazione Be The Hope)



<h5 class="wp-block-heading">Seconda sessione: Dialogo “L’essere umano e i suoi simili”, i 10 anni dell'"Agenda 2030″ delle Nazioni Unite e dell’”Accordo di Parigi” sul cambiamento climatico&nbsp;</h5>



<ul class="wp-block-list">
<li>Enrico Giovannini (Direttore scientifico ASviS e professore Economia statistica, Università Tor Vergata)&nbsp;</li>



<li>Mariella Nocenzi (Professoressa di Sociologia, Università LUMSA, Comitato sostenibilità La Sapienza)</li>



<li>Livio De Santoli (Prorettore alla Sostenibilità, Università La Sapienza)</li>
</ul>



Modera: Diva Tommei (Presidente Fondazione Aurelio Peccei)



<h5 class="wp-block-heading">Lo spirito del dialogo tra Aurelio Peccei e Daisaku Ikeda “L’umanità del futuro”&nbsp;</h5>



<ul class="wp-block-list">
<li>Gianfranco Bologna (Club of Rome, Fondazione Aurelio Peccei)</li>



<li>Robert Harrap (Soka Gakkai Europa)&nbsp;</li>
</ul>



<h5 class="wp-block-heading">Terza sessione: Dialogo “La rivoluzione umana” per concretizzare il “Patto sul Futuro” delle Nazioni Unite e la “Dichiarazione per le future generazioni”</h5>



<ul class="wp-block-list">
<li>Maria Vittoria Dalla Rosa Prati (Coordinatrice Gruppo Giovani ASviS)&nbsp;</li>



<li>Iris Nicomedi (Cambio io cambia il mondo, Fondazione Be The Hope),&nbsp;</li>



<li>Roxani Roushas (UNDP Rome Center)</li>



<li>Mariaclaudia Cusumano (WEEC Network,&nbsp;No Limits to Hope)</li>
</ul>



Modera: Giulia Pellizzato (Cambio io cambia il mondo, Fondazione Be The Hope)

<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Cerimonia commemorativa per il secondo anniversario della scomparsa del maestro Ikeda</h5>



Il 15 novembre si è tenuta una solenne cerimonia commemorativa per il secondo anniversario della scomparsa del presidente della SGI Daisaku Ikeda, presso il Palazzo del grande voto di Kosen-rufu a Tokyo. Il presidente della Soka Gakkai Minoru Harada, il direttore generale Shigeo Hasegawa e la responsabile nazionale del Gruppo femminile Masami Nasu hanno partecipato alla cerimonia assieme ad alcuni responsabili giapponesi e a duecentosettanta responsabili provenienti da settantacinque paesi e territori del mondo, che si trovavano in Giappone per un corso autunnale. Dopo aver recitato Daimoku e Gongyo con profonda gratitudine per la vita del presidente Ikeda, il presidente Harada ha incoraggiato i presenti a continuare a impegnarsi per la costruzione di un mondo pacifico basato sulla filosofia umanistica del Buddismo di Nichiren, stabilendo il 2029, sesto anniversario della scomparsa del maestro Ikeda, come pietra miliare di questo impegno.



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Riunione dei responsabili di centro a Tokyo</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/headquarters-leaders-meeting-nov-2025.jpg.webp" alt="" class="wp-image-60906" style="width:508px;height:auto"/></figure>



Il 16 novembre si è tenuta la nona riunione dei responsabili di centro presso il Toda Memorial Auditorium, in occasione del novantacinquesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai. All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Soka Gakkai Minoru Harada, il direttore generale Shigeo Hasegawa e la responsabile nazionale del Gruppo femminile Masami Nasu, oltre ai rappresenti di alcune regioni del Giappone e duecentosettanta responsabili provenienti da settantacinque paesi e territori del mondo, che si trovavano in Giappone per un corso autunnale.&nbsp; Nel suo discorso il presidente Harada ha affermato che la Soka Gakkai continuerà a lavorare senza sosta per la realizzazione della pace anche nel 2026, “Anno della crescita vibrante per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”. Il presidente Harada ha anche incoraggiato i partecipanti a diventare individui indispensabili nella società, nelle proprie comunità e famiglie, diffondendo benessere e pace in tutti gli aspetti della propria vita. Durante la riunione si sono svolte anche diverse performance musicali e di danza da parte del Gruppo giovani del Giappone.&nbsp;

<blockquote class="wp-block-quote">
«Shin’ichi afferrò fermamente la mano del ragazzo con entrambe le sue. Nel suo cuore, pregò: “Qualunque cosa accada, vivi la tua vita vigorosamente! Diventa un vincitore nella vita e sii assolutamente felice!”. In quel momento, si poté udire il leggero mormorio di Shin’ichi che recitava Daimoku. Il suo ardente desiderio per la crescita e lo sviluppo del ragazzo si era manifestato nella preghiera. “Qual è il tuo sport preferito?” domandò poi Shin’ichi. “Mi piace giocare a baseball” disse il ragazzo, alzando lo sguardo. “Dunque, sai giocare a baseball. È fantastico. Sembra che tu sia già in ottima forma” aggiunse Shin’ichi con calore. Un debole sorriso spuntò sul volto del ragazzo. “Anche se in futuro potresti avere delle difficoltà, ti prego di non arrenderti mai e di non farti sconfiggere dalla tua debolezza. Una persona veramente forte è quella che non è mai sconfitta.” Il ragazzo sollevò la testa, mostrando uno sguardo acceso di nuova speranza. Gli occhi della madre brillavano di lacrime» (NRU, 13, 164)
</blockquote>



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<figure class="wp-block-image alignleft size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Maldera_.jpg" alt="" class="wp-image-60828" style="width:263px;height:auto"/></figure>
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Questo estratto racconta l’episodio in cui il maestro Ikeda partecipò a uno zadankai presso il Centro culturale di Kita. Durante la riunione incontrò una donna che gli chiese un incoraggiamento per suo figlio che era lì con lei: uno studente di scuola media che, a causa della poliomielite, aveva una mano paralizzata.  Lo studente si era recato mal volentieri allo zadankai perché non gli piaceva stare in mezzo a molte persone, ma quello sforzo di partecipare all’incontro si trasformò in speranza ritrovata grazie al profondo incoraggiamento di Sensei. Mi sono spesso ritrovata nella condizione di questo ragazzo se penso alle volte in cui partecipo controvoglia alle attività della Soka Gakkai e poi ne esco sempre profondamente rigenerata, con una determinazione ancora più forte e un’immensa gratitudine. Tutto questo mi ricorda il motivo per cui esistono gli incontri Soka: per essere felici e a proprio agio e per vincere nella vita. Ho inciso nel mio cuore le parole con cui Sensei incoraggia il giovane a diventare un campione di felicità al di là di ogni circostanza.  Ho incontrato questo brano in un recente periodo in cui la mia felicità si spegneva di fronte alle dolorose circostanze esterne di un’epoca storica totalmente fuori dal mio controllo. Da allora, ogni mattina rileggo la preghiera e gli incoraggiamenti di Sensei per questo ragazzo come se fossero rivolti a me.  Ogni giorno è il giorno in cui determinare di far emergere la felicità assoluta o Buddità, ed è una sfida quotidiana. Sono anche profondamente ispirata dal modo in cui Sensei riesce ad avvicinare un ragazzo così giovane alle riunioni, creando un’atmosfera leggera e mettendolo a proprio agio. Spesso mi chiedo cosa posso fare in prima persona per avvicinare i membri del Gruppo futuro e i giovani alla Soka Gakkai e questo brano mi ricorda sempre l’importanza di avere un cuore rivolto alla loro felicità partendo da una profonda preghiera di fronte al Gohonzon.  Determino di diventare una vincitrice nella vita e un’esperta nell’arte della felicità, coltivando una forte fede grazie al legame indissolubile con il mio maestro e con il Gohonzon. Determino di essere un faro nella società e di contribuire, attraverso la mia rivoluzione umana, al cambiamento del destino dell’umanità, attraverso la trasformazione del mio karma in missione e donando speranza a tanti giovani che l’hanno persa. Infine, determino di far emergere e sostenere tanti e tante giovanissimi affinché diventino profondamente felici e campioni nella vita.
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Nel giorno della fondazione un vittorioso banchetto adorno di crisantemi.



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<figure class="wp-block-image alignleft size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2023/04/MAGGIO_2019_40317538idb000120190603-102159-WM.jpg" alt="" class="wp-image-39397" style="width:337px;height:auto"/></figure>
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Nella scintillante luce autunnale dei primi di novembre, una siepe di crisantemi in piena fioritura si dispiega davanti all'entrata principale dell'Università Soka. Faceva parte di una mostra floreale realizzata con grande impegno da un gruppo della zona di Hachioji. Sono pieno di gratitudine perché questa mostra è stata allestita per celebrare il mio duecentesimo dottorato onorario. Tanti membri sono giunti per adornare con mazzi di crisantemi il nostro prezioso castello Soka e per festeggiare il mese della fondazione della Soka Gakkai. [...]&nbsp;Nichiren Daishonin descrive il crisantemo come «una pianta sacra» (RSND, 1, 749) perché continua a sbocciare con dignità anche quando il freddo diventa più rigido e le altre piante appassiscono. Come nel caso del crisantemo, «quando il mondo è in pace, i saggi non si notano, ma in un'epoca caotica si rivelano sia i santi che gli stolti» (Ibidem). Tsunesaburo Makiguchi, il padre del nostro movimento Soka, ereditando direttamente lo spirito del Daishonin, diede la vita per diffondere la Legge mistica in un'epoca dominata dalla guerra. Josei Toda lo accompagnò in prigione, dedicando la vita al suo maestro, e poi si impegnò altruisticamente per ricostruire la Soka Gakkai nel dopoguerra. Anch'io mi sono dedicato con tutte le forze a proteggere il mio maestro e, con lo spirito del re leone, insieme ai compagni di fede ho tracciato la strada per espandere la nostra organizzazione. Per una particolare coincidenza il 18 novembre, giorno della fondazione della Soka Gakkai, è anche l'anniversario della morte del presidente Makiguchi. I crisantemi che adornano questo giorno sono le "corone vittoriose" dei maestri e discepoli Soka. È come se questi fiori rappresentassero degli "omaggi al merito" che brillano nella vita dei nobili compagni di fede.
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In questa e in quella terra la Legge mistica si diffonde grazie alla vostra dedizione altruistica in accordo con il mandato del Budda. [...]



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Un singolo individuo&nbsp;possiede una forza straordinaria</h5>



Il filosofo americano Ralph Waldo Emerson disse: «Per quanto la nostra società possa progredire, non sarà mai paragonabile alla grandezza di un singolo essere umano. Quando individui colmi di spirito di amicizia si uniscono, non solo la loro forza raddoppia, ma aumenta incredibilmente». Ne sono convinto, ma credo che la forza delle persone non solo “aumenti incredibilmente”, come dice Emerson, ma si moltiplichi in modo illimitato. Il Buddismo del Daishonin e la filosofia della "rivoluzione umana" fanno emergere questa straordinaria forza da un singolo individuo. Poiché abbiamo sempre attribuito il massimo valore a ogni singola persona e abbiamo coltivato legami umani con lo spirito di "diversi corpi, stessa mente", questo Buddismo si è diffuso in 190 [ora 192, n.d.r.] paesi e territori in tutto il mondo. Nichiren Daishonin afferma: «Proprio come le piante e gli alberi sorgono dalla terra, così tutti i vari insegnamenti del Budda vengono diffusi da persone [...]. Se la Legge che una persona abbraccia è suprema, ne consegue che la persona che l'abbraccia deve essere la prima tra tutte le altre. E se ciò è vero, allora denigrare questa persona equivale a denigrare la Legge» (RSND, 1, 54). Questo è un principio infallibile. Solo la Soka Gakkai ha propagato ampiamente il Buddismo del Daishonin nell'Ultimo giorno della Legge. Niente supera il legame di maestro e discepolo che unisce i tre presidenti fondatori.



I membri della Gakkai che abbracciano, portano avanti e propagano la Legge mistica, sono persone di valore. Non rispettarli equivale a non rispettare questo insegnamento. Perciò distruggere l’armonia della comunità dei credenti della Soka Gakkai significa distruggere il flusso di kosen-rufu. Il presidente Toda affermò: «Coloro che offendono la Soka Gakkai offendono l'assemblea dei discepoli della Legge mistica, di conseguenza riceveranno retribuzioni. Prestate attenzione a queste persone e osservate ciò che accadrà in futuro. Allo stesso modo osservate come la vita di coloro che portano avanti la fede nella Legge mistica sarà coronata da meravigliosi benefici». Il Buddismo non si trova in qualche luogo lontano.&nbsp;È una filosofia profonda che corrisponde pienamente alla realtà. Ad esempio, cosa significa quell'immensa "torre adorna dei sette tipi di gioielli che misura cinquecento yojana di larghezza"? In risposta a una domanda di Abutsu-bo, un anziano discepolo di Sado, Nichiren Daishonin afferma: «Nell'Ultimo giorno della Legge, non esiste altra torre preziosa che gli uomini e le donne che abbracciano il Sutra del Loto» (RSND, 1, 264).&nbsp;E spiega: «Perciò Abutsu-bo è la torre preziosa stessa, e la torre preziosa è Abutsu-bo stesso. Al di fuori di questa consapevolezza tutto il resto è inutile» (Ibidem).



Ai nostri tempi i membri della Soka Gakkai, che giorno dopo giorno e anno dopo anno si sfidano per far progredire kosen-rufu, rappresentano le supreme torri preziose della vita. Dove, se non nella Soka Gakkai, possiamo trovare un gruppo di Bodhisattva della Terra come quelli descritti nel Sutra del Loto? In particolare, i tre presidenti fondatori hanno lottato senza tregua contro i tre potenti nemici con lo spirito indomito del re leone, in accordo con le predizioni del sutra. Inoltre, il principio del "conseguimento della Buddità da parte della figlia del re drago" ha aperto la strada all'Illuminazione di tutte le donne e ha condotto all'espansione senza limiti del loro sodalizio di pace e felicità. Le donne e le giovani donne Soka sono il modello di questa alleanza. I membri del Gruppo artisti, che rispetto e amo, sono la manifestazione del Bodhisattva Suono Meraviglioso, così come i membri delle bande musicali, dei Gruppi pifferi e tamburi e dei cori. Il Bodhisattva Re della Medicina è rappresentato dal Gruppo medici e infermieri; il ruolo del Bodhisattva Virtù Universale corrisponde agli accademici e al Gruppo internazionale, e anche agli educatori e al Gruppo studenti. Il sedicesimo capitolo del Sutra del Loto, "Durata della vita del Tathagata" afferma: «Questa, la mia terra, rimane salva e illesa, costantemente popolata di esseri celesti e umani. Le sale e i palazzi nei suoi giardini e nei suoi boschi sono adorni di gemme di varia natura. Alberi preziosi sono carichi di fiori e di frutti e là gli esseri viventi sono felici e a proprio agio» (SDL, 318). Questo regno, come illustra la sezione in versi del capitolo "Durata della vita del Tathagata" (Jigage), si trova nei nostri Centri culturali.



Per commemorare il 18 novembre di quest'anno, è stato da poco inaugurato l'Ikeda Memorial Center del Kansai. In questo cinquantesimo anniversario della campagna di Osaka, il Centro culturale si erge come un imponente baluardo dei maestri e discepoli Soka del Kansai. Non vedo l'ora di visitarlo! Recentemente lo studioso americano di Buddismo, Clark Strand, ha tenuto una conferenza a Tokyo dal titolo L'espansione del Buddismo e i tre presidenti fondatori della Soka Gakkai. Nella sua lezione ha affermato che «non solo le fondamenta dell'ordine buddista di Shakyamuni, ma anche di quello del Daishonin, furono saldamente gettate in tre generazioni successive. Per quanto riguarda la Soka Gakkai, questo movimento è stato stabilito grazie al fatto che ogni generazione ha svolto il proprio ruolo.&nbsp; Nella prima generazione è stato costituito il gruppo religioso. Nella seconda generazione ha preso forma e ha cominciato a espandersi. Nella terza generazione la sua identità si è definita. Il perdurare di ogni religione dipende dalla rapidità con la quale riesce a compiere queste fasi. In tal senso ha un profondo significato che il cammino della Soka Gakkai sia stato completato in tre generazioni». Inoltre Strand ha sottolineato che in futuro i discepoli non dovranno mai deviare da questo asse portante, cioè dallo spirito dei tre presidenti fondatori. Ho voluto citare il suo punto di vista in quanto sono le parole di saggezza di un occidentale che si è dedicato allo studio del Buddismo. Il Sutra del Loto afferma: «Da allora ho sempre&nbsp;dimorato qui nel mondo di saha, predicando la Legge, istruendo e convertendo» (SDL, 312).&nbsp;



Se la interpretiamo dalla prospettiva dell'Illuminazione del Budda, ciò indica che il Daishonin iscrisse il Gohonzon per il bene di tutti gli esseri viventi nell'Ultimo giorno della Legge. Non è altro che la Soka Gakkai, i cui membri hanno letto questo sutra con la vita, che si dedica alla compassionevole propagazione della grande Legge.&nbsp; In altre parole, la Soka Gakkai stessa è un'entità che dovrebbe essere chiamata "Budda Soka Gakkai". Questa era la convinzione assoluta di Toda. Perciò "servire" i membri della Soka Gakkai equivale a "servire" il Budda.&nbsp; Proteggere i maestri e i discepoli Soka equivale a proteggere gli insegnamenti corretti e la giustizia Soka. Espandere il nostro movimento significa espandere kosen-rufu. Che nobile missione, che meravigliosi legami karmici e che grande fortuna abbiamo! Nel capitolo "Durata della vita del Tathagata" del Sutra del Loto, Shakyamuni descrive una situazione in cui afferma che gli esseri viventi «non mi vedono, neanche quando sono vicino» (SDL, 317). Che perdita sarebbe se, allo stesso modo, noi non riconoscessimo il significato della nostra missione!



Non vi è Budda senza saggezza. Non vi è Budda senza compassione. Non vi è Budda senza coraggio. Perciò, non vi è Budda che non diventi felice.



Voglio ringraziare con tutto il cuore i compagni di fede che hanno celebrato l'anniversario della fondazione della Soka Gakkai con un magnifico incremento dei lettori del nostro giornale. La "battaglia" di parole portata avanti dal nostro quotidiano irradia una luce di filosofia nell'epoca turbolenta in cui viviamo. È una voce di speranza in cui risuona l'appello alla giustizia. Nichiren Daishonin afferma: «Supponete che un leone abbia cento cuccioli: quando il re leone ruggisce vedendo i cuccioli minacciati da altre fiere o da uccelli da preda, i cento cuccioli prenderanno coraggio e la testa delle altre fiere e uccelli da preda si romperà in sette pezzi» (RSND, 1, 843). Il nostro giornale è un coraggioso paladino della verità e della giustizia Soka. Lo scrittore francese Romain Rolland percepì chiaramente che «per quante bugie si possano dire, non si riuscirà mai a distorcere la verità». Niente supera la verità. Niente è più incoraggiante della verità. Parliamo con coraggio usando il Seikyo Shimbun come nostra "arma", tenendo alto il vessillo della vittoria e della verità.



Il filosofo Lokesh Chandra una volta osservò: «La filosofia della creazione di valore fondata dal presidente Makiguchi e ulteriormente sviluppata dal presidente Toda, si è diffusa su scala globale grazie agli sforzi del presidente Ikeda. In quanto organizzazione che aiuta le persone a creare valore nella propria vita, la Soka Gakkai non ha eguali nel mondo contemporaneo». Proprio adesso le nostre comunità locali, così come la comunità internazionale, anelano alla saggezza e alla forza dimostrate dalla Soka Gakkai che si basa sui valori di pace, cultura, educazione e difende la dignità della vita. In accordo con il principio di "emergere dalla terra" (RSND, 1, 341), innumerevoli persone capaci che aspettavano questo tempo particolare per emergere con gioia, ora stanno avanzando a grandi passi, una dopo l'altra. I princìpi di "impegnarsi senza lesinare la propria vita" e di "diversi corpi, stessa mente", che racchiudono lo spirito della Soka Gakkai, sono indistruttibili. Ora stiamo componendo un nuovo, brillante dipinto di kosen-rufu mondiale, mentre avanziamo verso il prossimo anniversario della fondazione.



Colmi della fresca determinazione della fondazione della Soka Gakkai, i cuori di milioni di compagni di fede ardono ancor più luminosi.



(17 novembre 2006)

Dal 13 al 17 novembre 2025 si è svolto a Tokyo il corso autunnale della SGI, con 270 partecipanti provenienti da 75 paesi. Un’occasione preziosa per realizzare tutti insieme una nuova partenza e rinnovare il voto di kosen-rufu uniti al cuore del maestro Daisaku Ikeda. In apertura del corso il presidente della Soka Gakkai Minoru Harada ha presentato le seguenti nuove nomine della SGI, tra cui quelle dei vice direttori generali:



Consigliere emerito Hiromasa Ikeda



Consigliere Shigeo Hasegawa



Vicedirettori generali della SGI Kimiko Nagaishi Masami Nasu Adin Strauss (Stati Uniti) Alberto Aprea (Italia) Kim In Soo (Corea Del Sud) Koh Sia Feai (Malesia) Miguel Shiratori (Brasile) Vishesh Gupta (India)

La vita possiede un intrinseco “potere educativo”, che nutre e aiuta a realizzarsi pienamente, a trionfare e a prosperare. Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, sottolineando questo potere compassionevole che pulsa in tutto l’universo, scrive:



<blockquote class="wp-block-quote">
«Quando arriva l’autunno, con la sua luna autunnale, le piante e gli alberi maturano e generano i frutti. Allora nutriranno tutti gli esseri senzienti, ne sosterranno la vita, li porteranno a maturare, e infine manifesteranno la virtù e le funzioni della Buddità» (La dichiarazione unanime dei Budda delle tre esistenze,&nbsp;RSND, 2, 812)
</blockquote>



Con queste parole il Daishonin ci sta esortando a comprendere che, se tutto questo vale persino per le piante e gli alberi, che sono esseri insenzienti, a maggior ragione noi esseri umani dovremmo sempre prenderci cura dei legami che abbiamo con i nostri “buoni amici”, manifestare la nostra natura di Budda e aiutare gli altri a fare lo stesso. 



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Per quale motivo coltiviamo la saggezza?</h5>



La Soka Gakkai nacque il 18 novembre 1930 come&nbsp;Soka Kyoiku Gakkai&nbsp;(società educativa per la creazione di valore). È per noi fonte di onore eterno l’aver preso le mosse anzitutto dall’educazione. “Facciamo sì che tutti i bambini possano condurre vite felici!”: il desiderio e la convinzione dei maestri Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda sono racchiusi nell’“educazione&nbsp;Soka”. Nel pieno della grande depressione che sconvolse l’economia mondiale, Makiguchi e Toda si concentrarono su coloro che stavano soffrendo di più, ovvero i bambini, e fecero della loro felicità il punto di partenza e la priorità assoluta. In tempi turbolenti è naturale sforzarsi di acquisire sempre nuove conoscenze, tuttavia un requisito indispensabile per raggiungere la felicità è coltivare la forza vitale e la saggezza per superare senza esitazione qualsiasi difficoltà.&nbsp; Questo è l’obiettivo principale dell’educazione Soka. «Una delle più grandi illusioni delle persone dell’epoca moderna è confondere la conoscenza con la saggezza»: questa era la visione profonda e perspicace di Toda Sensei. “A quale scopo”, e “per chi” utilizziamo la conoscenza e le informazioni che acquisiamo? Come possiamo utilizzarle al meglio per creare valore? Attualmente i membri della Soka Gakkai, persone di valore che hanno ereditato e fatto proprio l’ardente desiderio dei maestri Makiguchi e Toda, stanno dando il loro contributo sempre più ampio e vario non solo nel campo dell’educazione, ma anche nelle rispettive comunità locali e nelle attività sociali e assistenziali. Tendere la mano, incoraggiare e proteggere coloro che soffrono, coloro che vengono oppressi o non riescono a trovare uno spazio nella società; impegnarsi non solo per la propria felicità, ma anche per le persone, in altre parole dedicarsi fino in fondo alla felicità propria e degli altri: coloro che continuano a coltivare la saggezza per costruire una simile società di coesistenza armoniosa e un pianeta pacifico sono i veri “esperti di felicità”. Anche il filosofo e pedagogista statunitense John Dewey (1859-1952) pose l’accento sullo sviluppo della saggezza piuttosto che su un tipo di educazione incentrata sul mero accumulo di conoscenze. La religione e l’educazione servono a rendere gli esseri umani «migliori, più forti e più saggi». Ecco perché dovremmo aspirare a una “religione al servizio dell’essere umano”, piuttosto che a un “essere umano al servizio della religione”, a una società che metta al centro l’educazione e non a un’educazione a servizio dei dettami della società. (NR 798)



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">I giovani, ambasciatori del futuro</h5>



Elise Boulding (1920-2010), affermata studiosa della pace con la quale ho pubblicato un dialogo, afferma: «Mi piace pensare all'educazione come a un processo in cui sviluppare le capacità peculiari di ciascun individuo, apprendere il viaggio degli esseri umani sulla terra e comprendere come ognuno di noi possa prendervi parte». L'educazione non deve rimanere confinata nelle aule. Essa si fonda su più ampie e ricche fondamenta di fiducia e incoraggiamento. Come è stato importante il contributo dei compagni di fede che hanno abbracciato le pionieristiche iniziative educative di Makiguchi, Toda e mie, condividendo gli sforzi per sviluppare con incondizionato amore il potenziale infinito dei bambini e dei giovani!   Il grande scrittore cinese Lu Xun (1881-1936) affermò che dobbiamo diventare il terreno che consente ai nostri giovani ricchi di potenzialità di sbocciare in modo meraviglioso. Questo è lo spirito con il quale io e tutti i membri che con dedizione condividono il mio stesso impegno abbiamo perseguito il sentiero dell'educazione umanistica. I nostri preziosi giovani, ambasciatori del futuro, sono la mia vita. Vedere la loro crescita, vederli trionfare nel loro modo unico in accordo con il principio buddista del rispetto della diversità, esemplificato nella metafora de "i fiori di ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico", è per me la più grande gioia e fonte di orgoglio. (NR 546)

Di seguito lo script della ventunesima puntata di iNRassegna, un podcast di Il Nuovo Rinascimento Care amiche e cari amici, vi diamo il benvenuto a una nuova puntata di iNRassegna, il podcast della redazione di Il Nuovo Rinascimento che ogni venerdì vi accompagna alla scoperta dei contenuti pubblicati sul nostro sito, con tanti suggerimenti per orientarvi tra le sezioni disponibili. Un appuntamento veloce e ricco di spunti, da ascoltare ovunque vi troviate.



"iNRassegna, tutto ciò che serve per restare sempre in contatto con Il Nuovo Rinascimento.”



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Frankie: Oggi è venerdì 14 novembre, io sono Frankie e cominciamo questa puntata con un appuntamento importante: <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/daimoku-europeo-16-novembre-2025" target="_blank" rel="noreferrer noopener">domenica 16 novembre</a> in occasione dell'anniversario della scomparsa del maestro Ikeda e dell'anniversario della fondazione della Soka Gakkai dalle ore 11 alle ore 12 reciteremo Daimoku insieme, in unione con tutti i membri europei. Vi lasciamo tutte le info e l’articolo con i dettagli qui nella descrizione. E adesso con un caloroso benvenuto passo subito la parola a Lucrezia dalla nostra redazione per la rassegna degli articoli pubblicati questa settimana.



Lucrezia: Ciao Frankie e un benvenuto a tutti i nostri ascoltatori e le nostre ascoltatrici! Partiamo subito con la rubrica "Impariamo dal maestro Ikeda", pubblicata lunedì 10 novembre, con il titolo "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/la-causalita-della-vittoria" target="_blank" rel="noreferrer noopener">La causalità della vittoria</a>". Il maestro Ikeda racconta del suo primo incontro con il presidente Toda, avvenuto il 14 agosto 1947, quando aveva solo diciannove anni. Era un giovane afflitto da una malattia polmonare cronica, ma l'incontro con il suo maestro ha fatto sorgere il sole nella sua vita. E poi spiega un concetto straordinario: la causalità della Legge mistica è, in un certo senso, la causalità di maestro e discepolo. Il discepolo rappresenta la causa e il maestro rappresenta l’effetto. È interessante perché&nbsp; potrebbe sembrare più naturale pensare il contrario! Il maestro Ikeda ci ricorda anche che la preghiera nel Buddismo di Nichiren Daishonin significa recitare un Daimoku pervaso dal voto di realizzare la propria rivoluzione umana e di lottare per kosen-rufu. Lo trovate nella sezione "Approfondimenti", nella rubrica "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/impariamo-dal-maestro-ikeda" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Impariamo dal maestro Ikeda</a>”.



E come sempre sul nostro sito non mancano mai le vostre esperienze! Questa settimana, per la rubrica "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/il-gosho-nella-mia-vita" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Il Gosho nella mia vita</a>", è stata pubblicata l'esperienza di Claudia Orazi, da Valentano, in provincia di Viterbo, dal titolo "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/messaggera-di-felicita" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Messaggera di felicità</a>". Claudia approfondisce il Gosho "I tre tipi di tesori", quello in cui Nichiren Daishonin scrive a Shijo Kingo: "Più preziosi dei tesori di un forziere sono i tesori del corpo e prima dei tesori del corpo vengono quelli del cuore”. È una testimonianza bellissima su come, ponendo i "tesori del cuore" al primo posto, si può aprire un varco nelle difficoltà, anche quelle che sembrano insormontabili. Trovate l'esperienza completa nella sezione "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/esperienze" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Esperienze</a>", sempre facilmente accessibile dalla homepage o dal menù a tendina!



Frankie:&nbsp;Passiamo ora alle tantissime attività che si sono svolte nelle <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/report-di-attivita-da-alcune-regioni-ditalia-13" target="_blank" rel="noreferrer noopener">regioni italiane</a> durante lo scorso weekend! Sabato 8 novembre, presso il Centro culturale di Torino, si è svolto il meeting del Territorio Eridano dedicato ai Giovani Gigli Bianchi del Piemonte ovest e, sempre sabato 8, si è tenuta la riunione dello Staff Sanità della Regione Piemonte, con l'obiettivo di riscoprire la propria missione personale e rafforzare lo spirito di prendersi cura degli altri. In Emilia-Romagna Est, domenica 9 novembre, il gruppo Futuro ha organizzato una giornata di scoperta immersi nella natura, con un meeting sul tema "Fragranza interna otterrà protezione esterna” e ancora domenica 9 il Centro culturale di Corsico ha ospitato circa 400 persone per il corso regionale della Lombardia Est, che dopo sei anni dall'ultimo incontro si è posto come obiettivo la diffusione ancora più capillare del Buddismo in questa zona. Anche l'hombu Campi Flegrei, a Napoli, ha organizzato per la prima volta un corso di una giornata al Centro culturale e nelle Marche, a Falconara, circa ottanta persone hanno partecipato alla giornata "Se vuoi la pace, prepara la pace”. Trovate tutti i dettagli, con le foto e i resoconti completi, nella sezione "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/reportnews" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Report &amp; News</a>”!



E ancora: la mostra <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/la-mostra-senzatomica-compact-arriva-a-masate" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Senzatomica compact è stata inaugurata l'8 novembre a Masate</a>, comune a nord-est di Milano, e sarà visitabile fino al 23 novembre. L'esposizione è il frutto di una bellissima sinergia tra la Fondazione Be The Hope dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, il Circolo ACLI di Masate e Basiano, i due Oratori e l'Unione dei Comuni. Dal suo primo avvio nel 2011 fino ad oggi, Senzatomica ha girato 90 città italiane ed è stata visitata da oltre 460.000 persone! La mostra è visitabile dall'8 al 23 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30, e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20. Trovate tutti i dettagli nella sezione "Ultimi articoli" e nella sezione "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/senzatomica-2" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Senzatomica</a>" del sito.



E infine mercoledì 6 novembre, presso il palazzo del Bo dell'Università di Padova, si è tenuta l'inaugurazione del ventesimo anno accademico del Dottorato internazionale di ricerca in "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/padova-inaugurazione-annuale-del-dottorato-internazionale-su-religioni-culture-e-vita-pubblica" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Religioni, culture e vita pubblica</a>". Trovate anche questo 'articolo nella sezione "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/reportnews" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Report &amp; News</a>"!



Lucrezia:&nbsp;Questa settimana voglio segnalarvi un'intervista pubblicata mercoledì 13 novembre: "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/larte-oltre-lo-spazio-e-il-tempo" target="_blank" rel="noreferrer noopener">L'arte oltre lo spazio e il tempo</a>", un dialogo con Luca Pozzi, artista e mediatore interdisciplinare. Luca Pozzi collabora con comunità scientifiche visionarie come il CERN e la NASA. La sua ricerca artistica mescola gravità quantistica, cosmologia e fisica delle particelle, creando installazioni con sculture magnetiche, oggetti in levitazione, realtà virtuale e intelligenza artificiale. Nel 2009 ha incontrato il Buddismo di Nichiren all'Accademia di Brera, e da quel giorno ha impostato la sua ricerca artistica su presupposti nuovi. Come dice lui: "Il Buddismo mi ha insegnato a mettere al centro la strategia del Sutra del Loto. Il valore di un'opera per me risiede nella sfida di sostituire la strategia del piccolo io, incentrata solo sulla fama e sul successo, con quella del Sutra del Loto”. È un'intervista ricchissima di spunti, perfetta per chi è interessato all'arte, alla scienza e a come il Buddismo possa ispirare la creatività. La trovate nella sezione "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/interviste" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Interviste</a>"!



Frankie:&nbsp;Mercoledì 12 novembre il Comitato della Soka Gakkai Internazionale per le prospettive globali ha rilasciato una dichiarazione importantissima: "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/mobilitare-la-solidarieta-globale-per-affrontare-le-sfide-della-crisi-climatica" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Mobilitare la solidarietà globale per affrontare le sfide della crisi climatica</a>", in previsione della COP30 che si terrà in Brasile. La dichiarazione parte da un'osservazione forte: in questo momento critico due minacce esistenziali pongono a rischio la sopravvivenza delle generazioni attuali e future: il rischio crescente di uso delle armi nucleari e l'intensificarsi della crisi climatica, descritta come "ebollizione globale”. Come scrive la SGI: "Anche di fronte a crisi senza precedenti, siamo in grado di abbracciare uno spirito di solidarietà reciproca, di unire le forze per proteggere la vita e la dignità, nostra e degli altri, rifiutando di cedere alla disperazione". Lo trovate sul sito nella homepage tra “<a href="https://ilnuovorinascimento.org/ultimi-articoli" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Ultimi articoli</a>”.



Lucrezia: E adesso vi anticipiamo un articolo speciale che pubblicheremo domani sabato 15 novembre: "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/il-nostro-eterno-maestro" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Il nostro eterno maestro</a>". È uno speciale dedicato al secondo anniversario della scomparsa del maestro Daisaku Ikeda, con le storie di alcuni membri che raccontano del loro legame con Sensei. L'articolo parte da una domanda: "Come è possibile forgiare un legame così profondo con qualcuno che non si è mai conosciuto?" Il presidente Harada ci ricorda che il legame maestro-discepolo è eterno e profondamente personale. All'interno dello speciale trovate sei esperienze bellissime: Margherita racconta che alla scomparsa di Sensei si chiese "E adesso?", ma poi comprese che il maestro le stava dicendo "Adesso tocca a te!”. Alessandro parla della sua profonda gratitudine e di come, seguendo gli insegnamenti del maestro, ha trasformato completamente la sua vita. Annabelle racconta che con il maestro nel cuore non si sente più sola mentre Marco descrive come abbia realizzato "l'impossibile" dialogando ogni giorno con Sensei e Mattia parla dell'orgoglio di essere un suo discepolo. È un articolo davvero emozionante, che ci aiuta a comprendere come ognuno e ognuna di noi possa forgiare e rinsaldare quotidianamente questo legame attraverso la propria unica esperienza. Lo trovate nella sezione “Approfondimento"



Frankie: Prima di salutarci vogliamo segnalarvi un altro evento importante in programma!



Il 29 novembre, dalle ore 10 alle ore 12:30, si terrà il convegno nazionale "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/riflettere-unirsi-agire" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Riflettere, unirsi, agire: dialoghi per un futuro comune</a>" presso il Centro Congressi dell'Università La Sapienza di Roma. È un convegno organizzato in occasione del 40° anniversario della pubblicazione italiana del dialogo tra Peccei e Ikeda dal titolo&nbsp; "Campanello d'allarme per il XXI secolo". L'evento coinvolge il Club di Roma, la Fondazione Aurelio Peccei, l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, l'Università La Sapienza, la Fondazione Be the Hope e Fifth Element. Potete partecipare sia in presenza sia in streaming. Per chi desidera partecipare in presenza è necessaria l'iscrizione tramite il link che trovate nell'articolo sul sito, nella sezione "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/c/reportnews" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Report &amp; News</a>".



Lucrezia:&nbsp;E vi ricordiamo nuovamente il <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/daimoku-europeo-16-novembre-2025" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Daimoku europeo</a> di domenica 16 novembre, dalle ore 11 alle ore 12! Come hanno scritto i co-presidenti della SGI Europa: "Recitiamo insieme Daimoku per la pace e la realizzazione di kosen-rufu, pregando con tanta convinzione come se dovessimo accendere il fuoco con legna bagnata o estrarre l'acqua dal terreno riarso, rinnovando la nostra determinazione a trasformare ogni vento contrario nel vento che sostiene le nostre ali".



Frankie:&nbsp;E vogliamo ricordarvi ancora una volta il <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/un-nuovo-progetto-editoriale" target="_blank" rel="noreferrer noopener">nuovo progetto editoriale</a> de Il Nuovo Rinascimento e Buddismo e Società! Da gennaio 2026 le due riviste si rinnovano profondamente: Il Nuovo Rinascimento cartaceo passerà da 32 a 44 pagine, uscirà ogni mese e presenterà tutto ciò che è necessario per approfondire la fede, la pratica e lo studio. Buddismo e Società cartaceo sarà di 36 pagine e uscirà ogni due mesi con speciali, interviste e rubriche dedicate all'approfondimento di tematiche sociali e culturali.



Lucrezia:&nbsp;Per essere sicuri di ricevere le riviste a partire dalla prima copia del nuovo progetto, che uscirà a gennaio 2026, bisognerà fare l'abbonamento entro il 28 novembre! Trovate tutti i dettagli e il link per <a href="https://servizi.sgi-italia.org/abbonamenti/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">abbonarvi</a> nell'articolo e nella descrizione.



Frankie:&nbsp;E come sempre, vi ricordiamo che sul nostro sito trovate tantissimi strumenti per restare aggiornati: gli articoli in <a href="https://ilnuovorinascimento.org/audio-nr" target="_blank" rel="noreferrer noopener">versione audio</a>, la <a href="https://ilnuovorinascimento.org/newsletter" target="_blank" rel="noreferrer noopener">newsletter settimanale</a> che potete attivare cliccando il pulsante in alto a destra, e il <a href="https://www.whatsapp.com/channel/0029VbBDc0H0gcfGbESvz90A" target="_blank" rel="noreferrer noopener">canale WhatsApp </a>di Il Nuovo Rinascimento dove ogni giorno ricevete sul vostro smartphone l'uscita principale della giornata. Trovate tutti i link nell'articolo di questa puntata e come sempre vi lasciamo una lista completa di tutti i riferimenti anche nella descrizione qui sotto se ascoltate da soundcloud.



Lucrezia:&nbsp;E infine se avete domande, curiosità o volete condividere la vostra esperienza, scriveteci al nostro indirizzo&nbsp;n<a href="mailto:uovo.rinascimento@sgi-italia.org" target="_blank" rel="noreferrer noopener">uovo.rinascimento@sgi-italia.org</a>.



Frankie:&nbsp;Siamo davvero ai saluti! Grazie per averci ascoltato e grazie Lucrezia!



Lucrezia:&nbsp;Grazie Frankie! Ciao a tutte e tutti e alla prossima settimana! Buon weekend!



Frankie:&nbsp;Restate sempre aggiornati su&nbsp;www.ilnuovorinascimento.org, seguiteci sui nostri canali social per non perdere nessuna novità, e ci ritroviamo qui venerdì prossimo con una nuova puntata di <a href="https://on.soundcloud.com/Mbt8KXjuVchnk5bKN3" target="_blank" rel="noreferrer noopener">iNRassegna</a>!

<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Simposio sulla sostenibilità presso l’Università di Nairobi</h5>



Il 16 ottobre si è tenuto presso il campus Chiromo dell’Università di Nairobi (UoN) il simposio “Pensare globalmente, agire localmente: i giovani alla guida del cambiamento per un futuro sostenibile”. L'evento è stato organizzato dagli studenti dell’UoN sponsorizzato dallo stesso ateneo e dall’Università Soka del Giappone. Le professoresse dell'UoN Miriam Maranga Musonye e Stella Mukhovi Mikalitsa hanno tenuto il discorso di apertura. Junichi Ida, vicepresidente dell’Università Soka, ha tenuto una conferenza, mentre Jane Achieng, responsabile della consulenza ESG e delle soluzioni tecnologiche per&nbsp;TakaTaka ni Mali, un’organizzazione keniota impegnata nella promozione della sostenibilità, ha parlato delle iniziative di gestione dei rifiuti in Kenya.



<figure class="wp-block-image aligncenter size-large is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Nairobi-2_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60738" style="width:428px;height:auto"/></figure>



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Dialogo Ikeda-Indangasi pubblicato in inglese</h5>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Indangasi-2_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60742"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Indangasi_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60743"/></figure>
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Il 16 ottobre la traduzione in inglese di un dialogo tra Henry Indangasi, professore emerito presso l’Università di Nairobi, e il presidente della SGI Daisaku Ikeda è stata pubblicata con il titolo&nbsp;From the World of African Literature. Si tratta della prima pubblicazione in Africa di un dialogo tra il presidente Ikeda e uno studioso africano. La presentazione del libro si è tenuta a Nairobi, alla presenza di una delegazione della Soka Gakkai dal Giappone. All’evento è intervenuto il professor Indangasi e Peter Wasamba, professore di letteratura orale africana presso l’Università di Nairobi, ha pronunciato il discorso principale.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Conferenza sulla filosofia del presidente Ikeda in Corea del sud</h5>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Corea_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60739"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Corea-2_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60740"/></figure>
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Il 18 ottobre l’Istituto per la religione e la cultura civica dell’Università Kyung Hee e l’Accademia coreana delle nuove religioni hanno organizzato una conferenza sulla filosofia del presidente della SGI Daisaku Ikeda presso l’Università di studi stranieri Hankuk di Seul, in Corea del sud, a cui sono intervenuti anche il vicepresidente della Soka Gakkai Hirotsugu Terasaki e il professor Junichi Kanzaka, Direttore dell’Istituto di ricerca Ikeda per l’educazione Soka presso l’Università Soka. Il 17 ottobre la delegazione della Soka Gakkai ha visitato anche il Centro Asia-Pacifico per l’educazione alla comprensione internazionale, dove ha incontrato Hyun Mook Lim, direttore del centro.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Evento sulla pace in Paraguay</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-large is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Paraguay_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60746" style="width:428px"/></figure>



Il 18 e 19 settembre la Soka Gakkai del Paraguay ha ospitato la mostra della SGI “Da una cultura di violenza a una cultura di pace: trasformare lo spirito umano” in due sedi della capitale, Asunción. Il 18 settembre, gli studenti di tre scuole superiori hanno visitato la mostra allestita presso il Congresso Nazionale, dove i rappresentanti della Soka Gakkai hanno tenuto una presentazione e hanno intrattenuto con gli studenti uno scambio sulle sfide che si affrontano nel promuovere la pace. Il 19 settembre la mostra è stata allestita presso la Biblioteca Nazionale, alla presenza degli studenti di due scuole superiori. Alberto Sandoval, membro della Camera dei deputati del Paraguay, ha tenuto un discorso di saluti, mentre Sanie Romero de Velázquez, rettore dell’Università Iberoamericana, ha tenuto il discorso principale sul ruolo dell’educazione nella costruzione della pace.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Riunione generale in Bolivia</h5>



<figure class="wp-block-image aligncenter size-large is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Bolivia_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60741" style="width:428px"/></figure>



Il 21 ottobre, la SGI Bolivia ha organizzato una riunione generale presso la sua sede centrale a Santa Cruz. Una delegazione giapponese guidata dal direttore generale della SGI Yoshiki Tanigawa ha partecipato all’evento, insieme a circa quattrocento membri provenienti da tutta la Bolivia. Sono state annunciate le nuove nomine, tra cui quella di Toshihiro Nakajima a direttore generale della SGI Bolivia. Inoltre, si è tenuta una cerimonia in cui una copia dell’Atto di indipendenza della Bolivia è stata consegnata al signor Tanigawa da María del Rosario Barahona Michel della Casa de la Libertad (Casa della libertà), l’edificio storico in cui fu dichiarata l’indipendenza duecento anni fa, il 6 agosto 1825. Questo conferimento è segno del riconoscimento del contributo della SGI e del presidente Ikeda alla pace e all’educazione.



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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Una delegazione di giovani della Soka Gakkai in visita in Cina</h5>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Cina-2_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60745"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Cina_-1024x576.jpg" alt="" class="wp-image-60744"/></figure>
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Il 27 ottobre una delegazione di giovani della Soka Gakkai dal Giappone ha visitato l’Istituto di studi giapponesi dell’Accademia cinese delle scienze sociali di Pechino, dove ha incontrato il direttore Yang Bojiang con cui ha avuto un colloqui insieme a ricercatori e studenti sul futuro delle relazioni tra Cina e Giappone e sugli scambi tra giovani. La delegazione ha inoltre visitato la sede della Fondazione Enlai a Pechino e incontrato il presidente fondatore Zhou Bingde - parente prossimo dell’ex premier cinese Zhou Enlai - e il presidente Shen Qing. Il giorno seguente la delegazione ha visitato il Museo della guerra di resistenza del popolo cinese contro l’aggressione giapponese, dove ha recitato una preghiera.

Luca Pozzi, classe 1983, è artista e mediatore interdisciplinare ispirato dai mondi dell’arte, della fisica, della cosmologia multi-messaggera e dell’informatica. Dopo la Laurea in Pittura all’Accademia di Belle arti di Brera di Milano e le specializzazioni in Computer Graphics e Sistemi, collabora con visionarie comunità scientifiche, tra cui la Loop Quantum Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CERN) e il Fermi Large Area Telescope (INFN, NASA). Studiando gravità quantistica, cosmologia e fisica delle particelle, la ricerca teorica è convertita in una serie di installazioni ibride caratterizzate da sculture magnetiche, oggetti in levitazione, esperienze di Virtual Reality / Augmented reality / Artificial Intelligence e un uso performativo della fotografia basata su una straniante sensazione di tempo sospeso e multidimensionalità. Il suo lavoro è stato esposto presso importanti musei e gallerie in Italia e all’estero e le sue opere sono parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui il Mart di Rovereto, il Mambo di Bologna, il MEF di Torino e il Ministero degli Affari Esteri La Farnesina. È vincitore del VDA Award 2023



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Come hai capito che l’arte sarebbe stata la tua strada e in che modo il Buddismo ti ha aiutato a trovare la tua dimensione?</h5>



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<figure class="wp-block-image alignleft size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/1000019238-dimensioni-medie.jpeg" alt="" class="wp-image-60725" style="width:301px;height:auto"/></figure>
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Ho sempre saputo che avrei fatto l'Accademia di Belle arti di Brera a Milano, ma non sapevo cosa significasse fare l’artista. Sono cresciuto con la narrazione del nonno materno che non ha potuto completare il suo corso di studi proprio all'Accademia di Brera perché è scoppiata la guerra ed è dovuto partire. A casa custodiamo ancora i suoi disegni, che ha fatto in Africa, con dei racconti che scriveva sul retro in cui descriveva dell'orrore e dell'insensatezza di quell'esperienza dolorosa. Mio nonno paterno invece era appassionato di architettura, per lui era uno strumento per accogliere le persone e servire la comunità.  Quando ho iniziato a studiare a Brera mi si è aperto un mondo, e proprio lì ho incontrato il Buddismo di Nichiren, nel 2009. Da quel giorno ho impostato la mia ricerca artistica su presupposti nuovi. Il pericolo di fare arte nel “sistema arte” è credere che il proprio tornaconto sia più importante di tutto. Il Buddismo mi ha insegnato a mettere al centro la strategia del Sutra del Loto.  Il valore di un’opera per me risiede nella sfida di sostituire la strategia del “piccolo io” incentrata solo sulla fama, sul successo, con quella del Sutra del Loto. 
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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Nel libro di dialoghi tra René Huyghe e Daisaku Ikeda si legge: «In realtà l'arte è creazione, e ha valore solo fin quando è creazione. Diviene pura illusione o parodia se imita, ripete o si riduce ad applicare regole e ricette» (René Huyghe e Daisaku Ikeda,&nbsp;La nuit appelle l’aurore, Flammarion, New York, 1991). Per te cosa rappresenta l’arte?</h5>



Penso che il punto non sia rappresentare ciò che si è capito, ma essere al tempo stesso la comprensione e il suo fenomeno, essere così intimamente connessi al fenomeno da esserne alimentati e sorpresi. L'arte non è al di sopra delle cose del mondo, è una delle tante orbite possibili in cui la Legge universale si manifesta. L'arte ha delle caratteristiche ben precise: una grammatica, una sintassi, un vocabolario. Per questo motivo è importante studiare la sua storia, perché agiamo in quanto artisti all'interno della sua sintassi, una sintassi dove “il tempo passato” quello “presente” e quello “futuro” agiscono all'unisono tramite le nostre scelte e le nostre azioni.&nbsp; Oggi alla luce di approfondimenti scientifici, ad esempio sul neutrino, la materia oscura, le onde gravitazionali e la luce, l'immagine che abbiamo dell'universo sta cambiando e possiamo espandere i nostri confini di riferimento. Per me l'arte, in questo senso, rappresenta un ponte tra diversi linguaggi che sonda l’esperienza oltre la razionalità. La fisica teorica mette al centro l'interconnessione tra tutte le cose, che va oltre lo spazio e il tempo. Questo a mio avviso è esattamente ciò che fa anche l'arte. L'obiettivo è espandere il nostro contesto di riferimento oltre i limiti del nostro corpo e dei nostri sensi, per aprirci a una realtà, come dice Ikeda, nuova.&nbsp;L’arte infatti dialoga con la nostra rete emotiva, la nostra coscienza.&nbsp; Il mio obiettivo nel fare arte è creare un ponte di connessione per cui il nostro corpo, la materia dell'opera, la struttura dello spazio, del tempo, smettono di avere dei gradi di separazione. Si uniscono e creano qualcosa che noi percepiamo come benessere, felicità, un potere trasformativo.&nbsp; Ho iniziato a praticare il Buddismo anche con l’obiettivo di comprendere meglio la scienza, al fine di espandere il mio linguaggio oltre i confini dell'arte.&nbsp; Ma presto mi sono accorto che più imparavo della scienza più capivo il Buddismo. È un'armonia, una bellezza che difficilmente si riesce a descrivere.



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Quali sono le sfide più grandi che hai incontrato e come le hai affrontate con il Buddismo?</h5>



La sfida più grande è stata credere che discipline diverse potessero convergere nelle mie opere e che l'ignoranza che avevo in una materia non fosse un limite ma un’opportunità preziosa.  All'inizio mi ripetevo: ma perché uno scienziato di fama internazionale dovrebbe ascoltare un giovane artista? Poi la pratica buddista mi ha spinto a credere nel dialogo, a credere che il valore delle relazioni interpersonali superino le logiche “lavorative”.  Le risposte che ho avuto sono state meravigliose e incoraggianti. Nel 2010 ho incontrato Carlo Rovelli che mi ha aperto un mondo e accolto nella sua comunità di ricerca, con loro sono stato in Germania, Canada, Stati Uniti, Spagna e Francia.  Nel 2017 ho realizzato una mostra al CERN di Ginevra dove ho tenuto anche una lezione performativa nello stesso auditorium dove cinque anni prima era stata annunciata al mondo la scoperta del Bosone di Higgs.  L’esempio di Ikeda è stato di ispirazione in questo, lui ha avuto la capacità di portare il Buddismo oltre i confini geografici, politici, economici e religiosi. Se lui è riuscito in quello, mi ripetevo, perché io non dovrei riuscire in questo?  Uno dei princìpi buddisti che mi incoraggiano di più è quello dei tremila regni in un singolo istante di vita. Nell'idea di quanta potenzialità si nasconda dentro ogni attimo. Di quanto il tempo sia costituito in definitiva di probabilità e possibilità, e di conseguenza quanto tutto dipenda da noi, dal modo in cui ci relazioniamo con il nostro ambiente, di quanto ogni cosa sia specchio di “altro”.  Di come la più grande rivoluzione che possiamo vivere sia sostanzialmente un cambio di prospettiva sul concetto di causa ed effetto. 



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Come incoraggeresti un giovane artista?</h5>



Ognuno ha un proprio linguaggio artistico, più siamo unici e diversi, più riusciremo a contribuire alla biodiversità del linguaggio artistico senza reiterare cose che già abbiamo visto o che fanno gli altri. Una delle maggiori sfide nel fare arte è non rimanere imbrigliati nell'omologazione o nell'imitazione. Si può essere portati a pensare: “se questa persona ha avuto successo, lo faccio anche io…”. Tuttavia, il successo non viene da ciò che facciamo, ma da ciò che siamo.&nbsp; Un artista di successo è immerso sinceramente nel proprio linguaggio, e lo pratica senza neanche rendersene conto. Spesso invece perdiamo tempo emulando ciò che pensiamo sia giusto.&nbsp;È appena uscito una graphic novel che ho scritto e che ha illustrato mia moglie, che parla della fisica di Carlo Rovelli e riassume un po’&nbsp;la sua teoria di Gravità Quantistica a Loop, una vera rivoluzione prospettica dopo quella di Newton ed Einstein. È una storia avventurosa ambientata nella giungla del sudest asiatico. Questa esperienza mi ha fatto comprendere che ciò che premia nell’arte è la sostanza e la qualità. In questo senso fare l’artista penso sia uno dei lavori più difficili in assoluto e, allo stesso tempo, una delle cose che più ci permette di creare valore.



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<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Luca-pozzi-1-.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/11/Luca-pozzi-1--1024x683.jpg" alt="" class="wp-image-60723"/></a></figure>
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