iNRassegna - puntata del 12 dicembre 2025

Con rinnovata determinazione, compiamo una nuova partenza dinamica verso il nostro centenario

Climattiviamoci

Di seguito lo script della venticinquesima puntata di iNRassegna, un podcast di Il Nuovo Rinascimento Care amiche e cari amici, eccoci a una nuova puntata di iNRassegna, il podcast della redazione di Il Nuovo Rinascimento che ogni venerdì vi accompagna alla scoperta dei contenuti pubblicati sul nostro sito. Un appuntamento veloce e ricco di spunti, da ascoltare ovunque vi troviate.



"iNRassegna, tutto ciò che serve per restare sempre in contatto con Il Nuovo Rinascimento.”



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 Frankie:&nbsp;Oggi è venerdì 12 dicembre, io sono Frankie e questa è la penultima puntata per questa stagione di iNRassegna! La prossima settimana, il 19 dicembre, chiuderemo questo bellissimo percorso con una puntata speciale in cui faremo un recap completo di tutto quello che abbiamo condiviso insieme in questi mesi. Ma prima di iniziare come sempre diamo il benvenuto a Lucrezia collegata dalla nostra redazione 



Lucrezia: Ciao Frankie e ciao a tutte e a tutti! Sì, è vero, ci stiamo avvicinando alla conclusione di questa stagione ma ci sono ancora tantissimi contenuti da scoprire. Quindi restate sintonizzati! Iniziamo con la rubrica settimanale "<a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/c/impariamo-dal-maestro-ikeda/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Impariamo dal maestro Ikeda</a>", pubblicata martedì 10 dicembre. Questa settimana l'articolo si intitola "<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/un-cielo-notturno-pieno-di-stelle" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Un cielo notturno pieno di stelle</a>" ed è speciale perché celebra la Giornata internazionale dei diritti umani che si tiene proprio il 10 dicembre di ogni anno. Per chi non lo sapesse, il 10 dicembre 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione universale dei diritti umani, uno dei documenti più importanti nella storia dell'umanità. E il maestro Ikeda, da sempre impegnato nella difesa della dignità della vita, ha dedicato molta energia a questo tema. L'articolo che trovate sul nostro sito raccoglie alcuni estratti dal libro "Verso un secolo di pace", un dialogo tra il presidente Ikeda e Kevin Clements, direttore del Centro nazionale per gli studi sulla pace e i conflitti all'Università di Otago in Nuova Zelanda. I temi affrontati sono il rispetto della diversità culturale e l'importanza dell'educazione alla cittadinanza globale. Sensei dice: «Quando immagino una cultura dei diritti umani che abbia alla base il rispetto per la diversità, mi viene in mente l'immagine di un cielo notturno pieno di stelle». Trovate l'articolo completo nella sezione "<a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/c/approfondimento/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Approfondimenti</a>", nella rubrica "Impariamo dal maestro Ikeda”.



Frankie: Sul nostro sito trovate sempre i racconti delle eperieze di fede che ci avete inviato in redazione - anzi continuate a scriverci le vostre storie a <a href="mailto:nuovo.rinascimento@sgi-italia.org">nuovo.rinascimento@sgi-italia.org</a>.  Questa settimana nella rubrica "Io e La Nuova Rivoluzione Umana", c’è la testimonianza di Giacomo Dinuzzi da Firenze con una storia dal titolo <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/un-cuore-che-spazza-via-ogni-avversita" target="_blank" rel="noreferrer noopener">"Un cuore che spazza via ogni avversità"</a>  Giacomo racconta di un processo legale molto difficile legato a un incidente in moto. Inizialmente era pieno di rabbia verso la situazione e le persone coinvolte. Si chiedeva continuamente perché si fosse ritrovato in mezzo a un processo pur essendo convinto della propria correttezza. Ma poi Giacomo ha fatto qualcosa di straordinario: ha usato il Daimoku per ripulire il suo cuore dalla rabbia e leggendo La nuova rivoluzione umana ha ricercato lo stesso "disarmo interiore" di Sensei. Nel romanzo, Shin'ichi Yamamoto (pseudonimo del presidente Ikeda) affrontava il processo di Osaka e nonostante le accuse continuava a incoraggiare le persone intorno a lui. La sua posizione era ferma: la giustizia alla fine avrebbe trionfato. Ispirato dall’atteggiamento di sensei Giacomo si è dedicato all'attività giovani e all'attività sokahan con tutte le forze. Questo gli ha permesso di non chiudersi nel piccolo io e di tornare sempre alla sua missione: realizzare kosen-rufu. E cita questo bellissimo brano: «La grande forza vitale che gli veniva dalla determinazione di realizzare kosen-rufu spazzava via le avversità». Dopo cinque lunghi anni, Giacomo ha ricevuto l'esito del processo e gli è stata riconosciuta il 100% della ragione! Dentro di sé ha sentito una gratitudine infinita verso Sensei che lo ha accompagnato in questa lunga battaglia. Adesso Giacomo sta portando avanti una nuova esperienza di “disarmo" verso se stesso. L'obiettivo è avere un cuore completamente libero e riuscire a lodarsi e apprezzarsi proprio come si loda e si apprezza qualsiasi altra persona. Trovate questa esperienza nella sezione "<a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/c/esperienze-interviste/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Esperienze</a>", nella rubrica "<a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/c/io-e-la-nuova-rivoluzione-umana/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Io e La Nuova Rivoluzione Umana</a>”.



Lucrezia: Mercoledì 11 dicembre è stata pubblicata l'intervista a Caterina D'Auria, presidente della cooperativa sociale Vitamina C nell’ambito del progetto “<a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/climattiviamoci" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Climattiviamoci</a>” sostenuto con i fondi 8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. È un progetto educativo dedicato alla sostenibilità ambientale e al cambiamento climatico. Coinvolge cinque istituti scolastici nelle Marche, formando docenti e studenti delle scuole superiori di secondo grado.  Quello che mi ha colpito molto è quando Caterina parla dell'ansia climatica che colpisce sempre più i giovani. È una preoccupazione intensa legata all'incertezza sul futuro. Caterina spiega che spesso i giovani vengono sovraccaricati dal messaggio che loro sono l'ultima generazione in grado di salvare il pianeta. Un peso enorme! Dovremmo invece riconoscere le nostre responsabilità e trasmettere ai giovani che possono essere parte della soluzione, non gli unici responsabili. Il progetto prevede quattro moduli formativi per i professori: scenari climatici, politiche europee, azioni concrete quotidiane e come comunicare il cambiamento climatico ai giovani. Ma la cosa bellissima è che i fondi dell'Istituto Buddista supportano anche lo sviluppo di una piattaforma e-learning dove gli strumenti formativi saranno accessibili a tutti! Trovate l'intervista completa nella sezione “<a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/c/8x1000-2/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">8x1000</a>".



Frankie: In fine anche questa settimana tante notizie che ci arrivano dalle <a href="https://ilnuovorinascimento.org/a/report-di-attivita-dalle-regioni-4" target="_blank" rel="noreferrer noopener">regioni </a>grazie ai report sulle vostre attività. Per celebrare il 2 dicembre, giorno dei Giovani gigli bianchi d'Italia, le referenti nazionali insieme alle responsabili donne hanno lanciato una grande sfida: ripartire dagli incontri individuali. Dal 28 novembre al 7 dicembre si sono tenuti ben 62 incontri: in ogni dialogo è stata condivisa una bellissima citazione dal volume 26 de La nuova rivoluzione umana dove Sensei scrive: «Dove c'è sfida, c'è progresso. Dove c'è sfida, c'è speranza. Dove c'è sfida, c'è gioia». Per il 2026 le Giovani gigli bianchi si sono poste obiettivi ambiziosi: diventare campionesse di shakubuku, incoraggiare sempre più persone e incontrare ben 3.000 Giovani gigli bianchi in tutta Italia! Poi vi segnalo un evento davvero toccante: la preghiera interreligiosa in Emilia Romagna. Domenica 7 dicembre, sul colle di Montescudo-Montecolombo vicino a Rimini - un luogo simbolico dove si trova la Chiesa della Pace e il Museo della Linea Gotica - rappresentanti della religione cattolica, sikh, islamica e del Buddismo di Nichiren Daishonin si sono incontrati per pregare insieme. Ogni religione ha guidato la propria preghiera per 10-15 minuti. Un momento indimenticabile di speranza, pace e armonia! Infine, il 30 novembre si è tenuta la prima riunione del Gruppo uomini dell'hombu San Vitale in Emilia Romagna Est, durante la quale sono stati approfonditi temi come la relazione maestro-discepolo e lo spirito di ricerca, con analisi di brani dal Gosho "La porta del drago”. Trovate tutti i dettagli e le foto nella sezione "<a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/c/reportnews/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Report &amp; News</a>”.



Lucrezia: In questi mesi abbiamo parlato di tantissimi argomenti importanti. Abbiamo esplorato il&nbsp;nuovo progetto editoriale&nbsp;che partirà dal 2026, abbiamo celebrato anniversari importanti come il&nbsp;novantacinquesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai&nbsp;e il&nbsp;secondo anniversario della scomparsa del presidente Ikeda. E abbiamo sempre ricordato quanto sia importante il&nbsp;legame maestro-discepolo&nbsp;attraverso le esperienze condivise dai membri. 



Frankie:&nbsp;Abbiamo approfondito temi come la&nbsp;pace&nbsp;con la campagna Senzatomica che ha raggiunto la sua centesima tappa al Parlamento europeo di Strasburgo, la&nbsp;sostenibilità ambientale&nbsp;e il&nbsp;contrasto alla violenza di genere&nbsp;con gli oltre 118 progetti sostenuti dall’8x1000. Ogni settimana vi abbiamo presentato la rubrica&nbsp;"Impariamo dal maestro Ikeda"&nbsp;con insegnamenti profondi su temi come l'educazione, i diritti umani, la felicità e il valore della vita. E vi abbiamo mostrato come navigare il sito, scoprire le sezioni audio, la newsletter e tutte le risorse disponibili. &nbsp;



Lucrezia: E la prossima con la nostra ultima puntata del 2025 completeremo questo recap con tutti gli altri temi che abbiamo toccato e con un riassunto di tutte le curiosità. Io quindi vi saluto, grazie Frankie e grazie a tutte e tutti voi che continuate ad ascoltarci. Ci sentiamo Venerdì prossimo!



Frankie: Grazie a te Lucrezia! Vi aspettiamo su ilnuovorinascimento.org per gli aggiornamenti quotidiani. Vi ricordiamo la possibilità di ascoltare gli articoli in versione audio dal nostro sito e i nostri podcast su <a href="https://soundcloud.com/ibisg">soundcloud</a>. Iscrivetevi alla <a href="https://ilnuovorinascimento.org/newsletter">newsletter</a> per il riassunto settimanale e al <a href="http://whatsapp.com/channel/0029VbBDc0H0gcfGbESvz90A">canale WhatsApp</a> per ricevere ogni giorno le uscite principali. Se avete domande, curiosità, feedback o esperienze da condividere, scriveteci a <a href="mailto:nuovo.rinascimento@sgi-italia.org">nuovo.rinascimento@sgi-italia.org</a>. E seguiteci sui nostri canali social per non perdere nessuna novità! Grazie a tutte e tutti per l'ascolto  e ci ritroviamo qui venerdì prossimo per l’ultima puntata di questa stagione di <a href="https://soundcloud.com/ibisg/sets/inrassegna">iNRassegna</a>.

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Congratulazioni vivissime per questa nona riunione dei responsabili di centro in cui celebriamo il novantacinquesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai! Oggi sono presenti duecentosettanta leader di kosen-rufu mondiale provenienti da settantacinque paesi e territori, venuti in Giappone per partecipare al corso autunnale della SGI. Grazie per essere giunti fin qui da così lontano! Vi diamo il nostro più caloroso benvenuto con un grande applauso!
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<figure class="wp-block-image alignleft size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2024/06/Harada-867.jpg" alt="" class="wp-image-47342" style="width:327px;height:auto"/></figure>
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Citando un passo del Sutra del Loto che descrive la figura del Bodhisattva Suono Meraviglioso - la cui vita era pervasa di buona fortuna derivante dai benefici ottenuti facendo offerte a innumerevoli Budda - Ikeda Sensei ci ha dato la seguente guida: «Toda Sensei affermò: “Puoi ottenere ‘centinaia, migliaia, decine di migliaia di benefici e virtù’, puoi manifestare ‘centinaia, migliaia, decine di migliaia di benefici e virtù’; il modo per farlo è dedicarsi a kosen-rufu. Affrettatevi a unirvi al nostro movimento di kosen-rufu e a condividere coraggiosamente con gli altri gli insegnamenti del Daishonin! Se non lo farete, sarete voi a perderci”.  Sia il Daishonin che il presidente Toda sottolinearono l'importanza di avanzare con la convinzione che le nostre lotte in questa vita sono il mezzo attraverso il quale diventiamo Budda, entità dalla felicità indistruttibile, per l'eternità». Come discepoli diretti di Nichiren Daishonin e dei tre presidenti fondatori della Soka Gakkai, continuiamo ad avanzare senza esitazione mettendo sempre alla base della nostra vita il progresso di kosen-rufu e la pratica di shakubuku! Questa non solo è l’unica via che conduce direttamente alla pace nel mondo, ma è anche la via più sicura per costruire uno stato vitale di felicità indistruttibile. Vorrei cogliere questa opportunità per ribadire che questo è l’obiettivo ultimo della Soka Gakkai e la ragione stessa della sua esistenza.
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Il 24 febbraio 1959, poco prima dell’anniversario della scomparsa del maestro Toda (2 aprile 1958), Ikeda Sensei scrisse le seguenti parole nel suo diario: «Sento chiaramente come il sostegno spirituale ai responsabili sia scemato dopo la scomparsa del presidente Toda. [...] Kosen-rufu non potrà essere realizzato se prima non faremo in modo che la famiglia della Gakkai sia per i membri un luogo più sicuro e più caloroso di qualunque altro» (Diario giovanile, Esperia, pag. 738). Rendendosi conto della gravità della situazione, il maestro Ikeda si assunse la responsabilità di raccogliere circa centosessanta registrazioni audio delle lezioni e dei discorsi del presidente Toda da tutto il Giappone, per conservarle in una serie di dischi in vinile. Poco prima dell’uscita della prima raccolta di registrazioni, Sensei scrisse nel suo diario: «Sono state completate le registrazioni su disco delle lezioni e dei discorsi del presidente Toda. Sono molto felice. Sto ripagando il mio debito di gratitudine» (Ibidem, pag. 746). Inoltre, dal primo al secondo anniversario della scomparsa del maestro Toda, Ikeda Sensei si assunse la piena responsabilità delle sessioni di guide nella fede, delle riunioni dei responsabili e delle lezioni sul Gosho in tutto il Giappone, affinché i membri ereditassero e portassero avanti con risolutezza lo spirito del presidente Toda. Lo fece in oltre cinquanta occasioni, considerando solo gli eventi più importanti. Non è esagerato affermare che la Soka Gakkai di oggi è il risultato delle instancabili lotte del maestro Ikeda. Egli è rimasto fedele alla sua determinazione di guidare kosen-rufu per tutta l’eternità in accordo con la Legge mistica e con la natura immortale e senza tempo dell’esistenza, secondo quanto esposto dal Buddismo, dedicandosi a completare nel corso della sua vita La rivoluzione umana e La nuova rivoluzione umana - tra molti altri scritti - consapevole che sarebbe stata una sfida intensa e incessante. Negli ultimi anni ha quindi affidato il futuro di kosen-rufu a tutti noi, suoi discepoli, allenandoci e preparandoci ad affrontare le sfide del presente. Quando rifletto sulla determinazione di Ikeda Sensei, non posso fare a meno di immaginare la sua gioia immensa mentre dal Picco dell’Aquila osserva tutti noi, i suoi discepoli, che ereditiamo e portiamo avanti fedelmente il suo spirito impegnandoci insieme con coraggio per realizzare kosen-rufu mondiale. Mentre miriamo al 2026, “Anno della crescita vibrante per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”, rafforziamo la nostra determinazione di portare a termine il compito che Sensei ci ha affidato, ovvero di generare un potente cambiamento nel destino dell'umanità, e facciamo sì che ciascuno e ciascuna di noi adempia alla propria missione con coraggio e vitalità! Creiamo una famiglia Soka davvero armoniosa, che sia “un luogo più sicuro e più caloroso di qualunque altro” per i membri, una famiglia Soka unita sempre dedita a kosen-rufu, proprio come Sensei la immaginava.



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Ikeda Sensei affermò: «Finché questa nobile organizzazione della SGI rimarrà solida, tutto il resto seguirà naturalmente: kosen-rufu avanzerà, la pace si realizzerà, la cultura fiorirà, l’educazione progredirà e gli ideali dell’umanesimo e della cittadinanza globale si diffonderanno in lungo e in largo. Non solo, saremo in grado di sconfiggere le forze distruttive del nazionalismo. Impegniamoci quindi a proteggere con fermezza e a sviluppare ulteriormente la Soka Gakkai, la “roccaforte del bene” per tutta l’umanità, fondata dal presidente Makiguchi!». Nichiren Daishonin scrive: «Saggio non è chi pratica il Buddismo prescindendo dalle questioni mondane, ma chi comprende perfettamente i princìpi che governano il mondo» (RSND, 1, 995). Queste parole sottolineano che quando ogni persona che sostiene la Legge mistica diventa una persona saggia, una presenza cruciale nella società, nella comunità locale, in famiglia e in ogni ambito - dalla politica, all’economia e alla cultura - questa è di per sé la prova più evidente della concretizzazione di kosen-rufu e del suo autentico sviluppo. Ora ci troviamo a metà del decennio decisivo che va dal novantesimo anniversario della Soka Gakkai al nostro centenario nel 2030. Mentre ci avviciniamo a questa storica pietra miliare, rinnoviamo il nostro impegno a proteggere e rafforzare ulteriormente la nostra nobile Soka Gakkai, una “roccaforte del bene” per tutta l’umanità, e a dare il via a un nuovo progresso!



<figure class="wp-block-image aligncenter size-full is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/riunione-di-centro-nov-2025-2.jpeg" alt="" class="wp-image-61531" style="width:549px;height:auto"/></figure>

<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">In cosa consiste il progetto Climattiviamoci, da dove nasce l’idea e perché questo nome?</h5>



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<figure class="wp-block-image alignleft size-large is-resized"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/caterinadauria1-1-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-61493" style="width:206px;height:auto"/><figcaption class="wp-element-caption">Caterina D’Auria, presidente della cooperativa sociale Vitamina C</figcaption></figure>
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È un progetto educativo e di sensibilizzazione dedicato ai temi della sostenibilità ambientale e in particolar modo al tema del cambiamento climatico. Coinvolge in prima battuta cinque istituti scolastici, docenti delle scuole superiori di secondo grado e studenti delle medesime scuole nelle Marche.&nbsp; Data l'importanza del tema, Climattiviamoci intende formare e informare la società civile su quelli che sono gli impatti del cambiamento climatico sulla nostra società e sulla nostra vita.&nbsp; I fondi dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ci supportano non soltanto per le attività formative ma anche nello sviluppo di una piattaforma e-learning in cui tutti gli strumenti formativi saranno accessibili a tutti e organizzati in maniera sistemica: documenti informativi, video, audio, slide, ecc.&nbsp; Il nome Climattiviamoci nasce dall’unione di due parole&nbsp;Clima&nbsp;e&nbsp;Attiviamoci, ha l’obiettivo di richiamare la società civile, in particolar modo le scuole e le nuove generazioni, alla partecipazione e alla responsabilità individuale e collettiva.&nbsp; Non si tratta soltanto di informare ma di attivare comportamenti consapevoli, promuovere scelte sostenibili e sviluppare una comunità locale globale sempre più protagonista. Come? Tramite azioni&nbsp;concrete&nbsp;quotidiane che possono essere facilmente implementate da ciascuno di noi.&nbsp; Il cambiamento climatico è un tema che riguarda tutti e ognuno di noi può portare il proprio contributo.
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<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Quali strumenti abbiamo a disposizione per diffondere maggiore consapevolezza di un fenomeno che ci avvolge ma non sempre ci colpisce in modo così diretto?&nbsp;</h5>



In Italia stiamo assistendo alle cosiddette bombe d'acqua, alluvioni che devastano interi territori. Per esempio, qui a Senigallia negli ultimi anni ci sono stati&nbsp;vari&nbsp;episodi che hanno causato la morte di diverse persone e molti danni che persistono nonostante siano passati cinque anni.&nbsp; È ovvio che chi vive in questi contesti ha una percezione più forte perché viene colpito da vicino.&nbsp; Di fatto però è sempre un problema che riguarda tutti: dove c'è la devastazione di un territorio ci saranno problemi sociali, sanitari, economici, di migrazione… è un problema trasversale che deve essere portato sui tavoli di tutto il mondo e a tutte le categorie, non soltanto agli addetti ai lavori che si troveranno poi coinvolti nella&nbsp;costruzione dell’argine&nbsp;di un fiume.&nbsp; Gli strumenti principali che abbiamo per contrastare il cambiamento sono sicuramente le attività formative ed informative portate avanti attraverso progetti e interventi, servono per portare questi temi al di fuori dei tavoli di lavoro.&nbsp; Poi ci sono azioni quotidiane che possiamo fare nel nostro piccolo per aumentare la consapevolezza che siamo tutti parte del processo. Si parte dalle cose semplici come chiudere il rubinetto quando non usiamo l’acqua, ridurre lo spreco di energia, di luce, spostarsi in modo più sostenibile. Non sprecare il cibo e seguire la stagionalità di frutta e verdura. Ma anche lo scambio di libri, di giocattoli che si possono fare con gli amici o a livello di quartiere, è un modo per fare comunità. Organizzare iniziative a favore della sostenibilità è importantissimo, se sono attività divertenti e creative coinvolgeranno anche di più i giovani. Mi viene in mente lo&nbsp;swap party, cioè lo scambio di abiti, serve tantissima energia per produrre abiti che spesso poi vanno nei rifiuti. Queste sono occasioni in cui ci si trova, ci si forma.&nbsp; La sostenibilità ambientale può essere affrontata anche attraverso strumenti che accrescono la creatività dei ragazzi, il&nbsp;loro&nbsp;senso di appartenenza ad un gruppo, la solidarietà, l'amicizia. Questo secondo me è fondamentale.



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Sempre più diffusa tra i giovani è l’ansia climatica. Potete spiegarci in cosa consiste il fenomeno e che strumenti abbiamo per poterlo affrontare?</h5>



È una preoccupazione molto forte, intensa e persistente legata agli impatti del cambiamento climatico e all’incertezza sul futuro,&nbsp;molto diffusa tra i giovani perché crescono immersi in notizie e immagini di eventi estremi devastanti.&nbsp; I giovani a mio avviso sono sovraccaricati dagli adulti, gli viene trasmesso il messaggio che loro sono l'ultima generazione in grado di ridurre gli effetti devastanti del cambiamento climatico sulle loro vite. E questo è un peso enorme che appunto acuisce la sensazione che tutto dipenda da loro. Da una parte questo deresponsabilizza noi adulti e dall'altra sovraccarica i giovani che già di incertezze rispetto al futuro ne hanno tantissime. Come adulti dovremmo imparare prima di tutto a riconoscere le nostre responsabilità e trasmetterle in modo semplice e interattivo ai giovani facendogli capire che possono essere parte della risoluzione, della riduzione del problema.&nbsp; Fargli condividere le emozioni e i dubbi riducendo la solitudine che percepiscono rispetto a questo sovraccarico di responsabilità.&nbsp; La risposta è affrontare un problema globale ma a livello locale, partendo da noi stessi.&nbsp;



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">In che modo la scuola e le materie che vengono approfondite dai ragazzi e dalle ragazze possono essere uno strumento veicolare per inviare un messaggio importante?&nbsp;</h5>



La scuola ha un ruolo primario nel veicolare messaggi&nbsp;sociali e ambientali di grande importanza. Ogni materia può contribuire in questo, dalla lezione di scienze, a italiano, a geografia... tutto può aiutare.&nbsp; A mio avviso la scuola dovrebbe introdurre una formazione continuativa, ore dedicate all'interno dei programmi scolastici: il tema del cambiamento climatico è oggi più che mai attuale.&nbsp; Per la formazione dei professori, il progetto Climattiviamoci ha degli esperti di calibro internazionale. Approfondiscono&nbsp;quattro&nbsp;moduli formativi, uno sugli scenari climatici cioè su cosa sia il cambiamento climatico in generale, il secondo sulle politiche europee e gli strumenti a sostegno della scuola e della società civile per trasferire questi temi, il terzo è sulle azioni, le buone pratiche che mostrano ciò che possiamo fare nel nostro piccolo per supportare il contrasto al cambiamento climatico e ridurne gli impatti negativi sulla nostra società,&nbsp;il quarto su come&nbsp;comunicare il cambiamento climatico ai giovani. I professori a loro volta organizzeranno attività nelle classi.&nbsp;



<h5 class="wp-block-heading has-primary-color has-text-color has-link-color">Uno dei vostri scopi è quello dell’empowerment, in che modo può manifestarsi concretamente l’empowerment relativamente a un fenomeno di così vasta portata?&nbsp;</h5>



Il punto è che non intendiamo formare dei super eroi in grado di salvare il pianeta&nbsp;ma fornire ai giovani gli strumenti per sentirsi parte attiva del processo verso la sostenibilità ambientale. Come si può manifestare l’empowerment? Si manifesta&nbsp;quando una persona passa da una condizione di paura e di impotenza a una condizione di comprensione, di capacità critica e di possibilità di azione. L'empowerment si concretizza attraverso tre principali dimensioni.&nbsp; La prima dimensione è la conoscenza del fenomeno, la seconda è la partecipazione attraverso attività pratiche, la terza parte è dare voce ai giovani, fare in modo che si sentano ascoltati&nbsp;nelle loro idee e iniziative e in quanto esseri umani.



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<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-61488"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci4.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci4-768x1024.jpg" alt="" class="wp-image-61491"/></a></figure>
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<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci3.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci3.jpg" alt="" class="wp-image-61489"/></a></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><a href="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci2-.jpg"><img src="https://wp-nr.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/uploads/2025/12/climattiviamoci2-.jpg" alt="" class="wp-image-61490"/></a></figure>
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